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Martedì 07 MAGGIO 2019
Medici stranieri. Foad Aodi: “La presentazione della certificazione linguistica deve essere prorogata al prossimo 1 novembre”

L'Associazione plaude alla proroga decisa dal Miur ma chiede un passo in più: “La scadenza stabilita al prossimo 8 luglio, non consente per questioni burocratiche, di poter presentare nei tempi richiesti l’autocertificazione che attesta il conseguimento dell’esame di Livello C1 per valutare la conoscenza della lingua italiana”.

“Il termine di scadenza dell’8 luglio per presentare un’autocertificazione attestante il conseguimento dell’esame Livello C1 del Quadro Comune Europeo delle Lingue (Qcer) non è idoneo ad ottenere il certificato corrispondente al livello della Lingua C1, dato che gli enti a livello nazionale hanno una tempistica di rilascio del certificato che supera i 30 giorni lavorativi dalla data dell’effettuarsi dell’esame. Pertanto, alla luce di quanto detto, a nome di tutti i laureati all’estero si chiede di prorogare il termine per la presentazione da parte dei candidati della certificazione linguistica all’1novembre”.

È quanto ha dichiarato Foad Aodi, Fondatore Amsi (Associazione medici di origine straniera in Italia) e Consigliere Omceo Roma e Coordinatore Area Rapporti con i Comuni e Affari Esteri e Area Abilitazione dell’Omceo di Roma che ha anche ringraziato il Ministero Bussetti e il Vice Ministro Fioramonti del Miur per la tempestiva nota riguardo l’art 4 commi 3,4,5 del bando di concorso n.859/2019, il Presidente della Commissione Sanità del Senato Pierpaolo Sileri, la Fnomceo e l’Ordine dei Medici di Roma per il lavoro svolto a favore del diritto dello studio.

“I medici stranieri appartenenti al Dipartimento Giovani Amsi hanno espresso il loro riconoscimento verso tutti quelli che hanno contribuito e lavorato per la soluzione del problema – ha spiegato – e chiedo a nome loro di fornire ulteriori dettagli in merito ai laureati all’estero e la scadenza del prossimo 8 luglio. Speriamo in un cortese riscontro anche dalla Fnomceo e gli ordini dei medici per risolvere il problema suddetto in quanto tutti i medici laureati all’estero con titolo equipollente in Italia che si sono iscritti a un determinato Ordine dei medici hanno fatto un esame di lingua italiana”.

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