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Mercoledì 08 MAGGIO 2019
Condotta antisindacale. San Matteo di Pavia e Aaroi trovano l’accordo

Accordo conciliativo dopo le inottemperanze alle normative per gli scioperi del 2015, 2016, 2017, 2018. Il sindacato aveva denunciato i fatti davanti al giudice ma ora riferisce di avere accettato “di buon grado” la mano tesa della nuova Direzione Strategica insediatasi a gennaio 2019, “visto il cambio di rotta che l’Ente ha manifestato di voler intraprenderei”. Per il sindacato, “il dialogo e la collaborazione sono cardini fondamentali per la qualità dei servizi”.

La Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia e l’Aaroi Emac firmano l’accordo di conciliazione in merito alla denuncia del sindacato di inottemperanza da parte dell’azienda della legge in materia di sciopero in occasione delle giornate di astensione dal lavoro promosse dalle OO.SS. della Dirigenza Medica e Sanitaria del SSN nel corso degli anni 2015, 2016, 2017, 2018. In particolare, il sindacato aveva denunciato che “per diversi anni non veniva adeguatamente rispettato l’obbligo, in capo all’Ente, di individuare per tempo e correttamente i cosiddetti “contingenti minimi”, né, conseguentemente, la possibilità, da parte dei Dirigenti Medici e Sanitari, di avvalersi del diritto alla sostituzione previsto dall’art. 3 comma 3 dell’Acc. Dir Med e Vet 26/9/2001 ed SPTA 25/9/2001, con palese violazione dell’art. 28 dello Statuto dei Lavoratori (L.300/1970)”.

L’O.S. AAROI-EMAC, nelle figure del Rappresentante Aziendale e dei Presidenti Regionale e Nazionale, a causa della “reiterata condotta antisindacale”, avevano deciso di promuovere un ricorso avanti al Tribunale di Pavia in funzione di Giudice del Lavoro, “al fine di ristabilire, nel caso specifico, i legittimi diritti dei Colleghi Dirigenti Medici tutti del Policlinico San Matteo”.

Ma ora le cose sono cambiate. Perché, riferisce il sindacato, “la nuova Direzione Strategica Aziendale, insediatasi dai primi di gennaio 2019, richiedeva, a fronte di tale ricorso, un atto conciliativo all’AAROI-EMAC, per risolvere la questione attraverso un accordo sulla corretta gestione dei contingenti minimi e del diritto di informazione e di sciopero, sia nell’interesse dei Medici, sia per la dovuta tutela della salute della collettività, con l’intento di sanare per l’avvenire un vulnus così eclatante che rischiava di continuare a minare alla base la correttezza dei rapporti tra Ente e Sindacati”.

L’AAROI-EMAC, “visto il cambio di rotta che l’Ente ha in tal modo concretamente manifestato di voler intraprendere”, ha pertanto “accettato di buon grado la richiesta, ed insieme ai nuovi vertici della Fondazione oggi annuncia di aver raggiunto un accordo soddisfacente che d’ora in poi potrà e dovrà essere onorato da entrambe le parti, nella convinzione che il dialogo e la collaborazione tra Datore di Lavoro e Lavoratori, per tramite di relazioni sindacali improntate a reciproco rispetto e a reciproca fiducia, siano cardini fondamentali affinché all’Utenza siano erogati i servizi sanitari cui essa ha diritto in un clima di benessere lavorativo aziendale che senz’altro giova alla loro efficienza ed alla loro qualità”.

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