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Mercoledì 08 MAGGIO 2019
Edilizia sanitaria. Ecco la proposta di riparto del Ministero della Salute: 4 mld per il Programma straordinario di investimenti. E 60 milioni per la rete nazionale delle CAR-T

Il grosso (4 mld) riguarderà le risorse per le strutture. Ma stanziati anche 60 mln di euro per la realizzazione di 6 centri di eccellenza per lo sviluppo di una rete nazionale in grado di effettuare attività di ricerca, produzione e trattamento del paziente affetto da patologie tumorali eleggibili alla terapia genica CAR T - Cell. Inoltre, si prevede un accantonamento di 635 mln euro quale riserva per interventi urgenti. Questa la proposta di riparto Cipe, sulla quale è già stato acquisito l'assenso tecnico del Mef, che verrà esaminata nella prossima Stato Regioni. IL TESTO

Pronta la proposta di delibera Cipe per il riparto delle risorse per l'edilizia sanitaria stanziate nalla legge di Bilancio 2019. Il totale delle risorse complessive disponibili da ripartire è di 4.695.000.000. Di queste, 720.000 euro sono le risorse residue rispetto all'incremento previsto dalla Finanziaria del 2010; e 3.975.000.000 le risorse incrementate dalla legge di Bilancio 2019. La proposta elaborata dal Ministero della Salute, che verrà esaminata nel corso della prossima riunione della Conferenza Stato Regioni, ha già ottenuto il via libera dal Ministero dell'Economia. 
 
Più nel dettaglio, si intende procedere al riparto di 4.695.000.000 prevedendo che una quota di 4 miliardi venga destinata alla prosecuzione del Programma straordinario di investimenti in sanità (art. 20 legge n. 67/88), e con un accontonamento pari a 695 mila euro.
 
Rispetto alle risorse accantonate, 60 milioni  verranno destinati alla realizzazione di 6 centri di eccellenza per lo sviluppo di una rete nazionale in grado di effettuare attività di ricerca, produzione e trattamento del paziente affetto da patologie tumorali eleggibili alla terapia genica CAR T - Cell. Mentre i restanti 635 milioni verrranno accantonati quale riserva per interventi urgenti.
 
Viene infine indicato che i programmi regionali di investimento dovranno tener conto delle seguenti linee di intervento:
• adeguamento alla normativa di prevenzione incendi;
 
• adeguamento sismico delle strutture sanitarie;
 
• ammodernamento tecnologico.
 

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