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Giovedì 09 MAGGIO 2019
“Metodologie e strumenti per l’integrazione tra servizi sanitari e sociali”. Corso di formazione in 5 giornate al Policlinico Tor Vergata

Il progetto formativo di Federsanità Anci Lazio e Asiquas vuole consentire agli operatori sanitari e sociali di acquisire le conoscenze dei modelli e degli strumenti utili per sviluppare una implementazione dei servizi verso un approccio multi professionale, multi disciplinare, multi setting e multi livello, garantendo presa in carico, continuità assistenziale e appropriatezza delle cure. Appuntamento il 13-30 maggio, ed il 5-13-24 giugno. IL PROGRAMMA

Scopo dell’integrazione socio-assistenziale è aumentare la qualità dell’assistenza e la qualità di vita, il livello di soddisfazione e l’efficienza di sistema per pazienti con problemi complessi e di lunga durata che coinvolgono diversi servizi, erogatori e modalità assistenziali. Federsanità Anci Lazio, avvalendosi dell’expertise di Asiquas, vuole trarre spunto dalle esperienze su quanto viene realizzato nelle Regioni italiane sul tema delle strutture intermedie tra ospedali e reti di cure primarie. Si tratta di un campo di attività complesso in cui confluiscono diversi driver di cambiamento della sanità nel nostro Paese e nei Paesi maggiormente sviluppati.

Su tutti i tavoli attivati dal Ministero della Salute e/o da Agenas tra il 2016 e il 2018 con il concorso delle Regioni, si pensi a “Tavolo istituzionale per l’Assistenza e le Reti dei Servizi Territoriali territoriale “Re.Se.T.”, “Tavolo UDI”, Unità di Degenza a gestione Infermieristica”, “Tavolo di lavoro sulla Non autosufficienza”, “Tavolo PNE”, Programma Nazionale Esiti, relativamente a indicatori di performance delle strutture intermedie, le diverse Regioni si sono presentate ognuna con proprie evidenze organizzative e gestionali , tendenzialmente difformi le une dalle altre, con qualche elemento di convergenza su cui si è lavorato per definire i possibili elementi costitutivi di modelli nazionali di ricomposizione.

La devolution alle Regioni, come da modifica del Titolo V della Costituzione, della gestione delle sanità, ha determinato lo sviluppo e la differenziazione di 20 modelli regionali di Sistemi Sanitari, in cui si rispecchiano punti di forza e di debolezza dei diversi contesti territoriali. In alcune aree del Paese vi sono delle somiglianze e analogie organizzative e gestionali, ma mediamente ci sono forti differenziazioni tra Regioni settentrionali e centrali e Regioni meridionali e insulari.

Con la crisi economico finanziaria post 2008, le differenze di reddito presenti tra le Regioni hanno inciso molto sulle caratterizzazioni dei singoli modelli di Ssr.  La sanità, e ancor più i servizi sociali, sono stati fortemente penalizzati nelle assegnazioni di risorse in sede di Leggi di Stabilità. La sanità, con molte Regioni in Piano di Rientro nel 2008, ha subito tagli di spesa, blocco dei Contratti di lavoro, blocco del turn over nelle Regioni in Piano di Rientro, richiesta dei Comuni di supplenza da parte delle ASL per la gestione dei Servizi Sociali, con conseguente rischio di medicalizzazione di tutte le fragilità sociali.
 
Metodologie e strumenti per l’integrazione. Nonostante quanto sopra, tutte le Regioni, i manager delle Aziende Sanitarie, gli operatori sanitari e sociali sono chiamati a cimentarsi con un complesso e difficile processo di riconversione dei sistemi sanitari e anche sociali da realizzare in un approccio di filiere assistenziali integrate e di “integrazione” sanitaria, sociosanitaria e sociale ai vari livelli istituzionali, gestionali, e dei professionisti, con il coinvolgimento dei cittadini e delle loro organizzazioni associative e di volontariato.

Sul versante dei servizi per la salute, l’obiettivo è quello di ridurre la frammentazione dell’erogazione dell’assistenza e garantire la continuità dell’assistenza, creando connettività, allineamento e collaborazione entro e tra le diverse istituzioni socio-sanitarie per migliorare la qualità dell’assistenza e della vita dei pazienti, l’efficienza del sistema, e la soddisfazione dei pazienti con problemi complessi che utilizzano/attraversano servizi, provider, e setting operativi differenti. [Ovretveit, 1998 Kodner and Spreeuwenberg, 2002].

Le logiche di integrazione/continuità nel campo dell’assistenza sanitaria hanno trovato la loro traduzione concettuale nel Chronic Care Model/Expanted Chronic Care Model e nel Disease Management e la traduzione operativa nella progettazione e implementazione dei Percorsi Assistenziali e Reti assistenziali. Strumenti, ad oggi, ineludibili per perseguire gli obiettivi fondamentali dei sistemi sanitari (Equità, Efficacia, Efficienza) attraverso la promozione delle dinamiche di clinical governance e l’integrazione dei percorsi assistenziali tra le diverse istituzioni coinvolte (strutture di medicina di base, ospedaliera, territoriale, ecc) per far fronte alla complessità dei bisogni e ai trend epidemiologici (invecchiamento popolazione, cronicizzazione, pluripatologia, etc.) che spingono verso approcci pluridisciplinari e forme di integrazione verticali (tra i diversi livelli assistenziali) e orizzontali (all’interno degli stessi livelli).

Serve un forte coinvolgimento dei pazienti nell’autogestione della salute e l’attivazione di processi di benchmarking e benchlearning al fine di permettere alle singole componenti della rete di disporre di informazioni e dati utili a promuovere processi di miglioramento gestionali, finanziari e qualitativi.
 
Il progetto formativo
Partendo da tutte queste considerazioni, il progetto formativo di Federsanità Anci Lazio e Asiquas vuole consentire agli operatori sanitari e sociali di acquisire le conoscenze dei modelli e degli strumenti utili per sviluppare, in una logica meso (aziende sanitarie) e micro (servizi sociosanitari e sociali), una implementazione dei servizi verso un approccio multi professionale, multi disciplinare, multi setting e multi livello, garantendo presa in carico, continuità assistenziale e appropriatezza delle cure.
 
Gli appuntamenti al Policlinico Tor Vergata di Roma per il corso di formazione in 5 giornate sono: 13-30 maggio, 5-13-24 giugno.

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