quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 14 MAGGIO 2019
Liste di attesa. Cittadinanzattiva contro i ritardi delle Regioni: “Non tutte hanno predisposto il piano previsto entro il 22 aprile”

“Da anni denunciamo il crescente fenomeno delle liste di attesa e da anni attendevamo un nuovo Piano, a cui abbiamo contribuito attivamente, e che speriamo possa incidere positivamente sui diritti dei cittadini. E’ per questo che siamo molto preoccupati per il mancato rispetto della scadenza prevista”, afferma Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. Resta anche il nodo della mancanza di personale sanitario: “Chiediamo al Ministero di accelerare le procedure per le assunzione”.

“Non tutte le Regioni hanno rispetto la scadenza dello scorso 22 aprile per la predisposizione del Piano regionale di governo delle liste di attesa, strumento attraverso il quale far diventare operativo al livello locale il nuovo Piano Nazionale”. A denunciarlo è Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato.

“Da anni denunciamo il crescente fenomeno delle liste di attesa - dichiara in una nota Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva - e da anni attendevamo un nuovo Piano, a cui abbiamo contribuito attivamente, e che speriamo possa incidere positivamente sui diritti dei cittadini. E’ per questo che siamo molto preoccupati per il mancato rispetto della scadenza prevista, e chiediamo a tutte le Regioni di dare un segnale in questo senso, accelerando la realizzazione”.

Cittadinanzattiva chiede contemporaneamente al Ministero di “accelerare le procedure per la effettiva assunzione del personale specialistico necessario affinché la macchina funzioni in modo fluido. In molte strutture, infatti, la mancanza di personale incide negativamente sulle attese, e in questo caso naturalmente anche il blocco delle attività intramoenia non potrà ottenere tutti i risultati desiderati”.

Cittadinanzattiva ha avviato in occasione della Giornata Europea dei diritti del malato dello scorso 18 aprile un monitoraggio continuo sulla predisposizione e adozione dei Piani regionali e del grado di coinvolgimento delle organizzazioni civiche, così come previsto dal Piano. “Nelle prossime settimane – annuncia - pubblicheremo un quadro completo, comprensivo delle situazioni peggiori dal punto di vista delle attese per i cittadini”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA