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Venerdì 24 MAGGIO 2019
Calabria. Aceti (Fnopi): “Serve rapida attuazione del Decreto”. Cotticelli: “Infermieri sentinelle per denunciare distorsioni”

Per il portavoce dell’Ordine degli infermieri che ha incontrato oggi il commissario alla sanità “l'attuazione dovrà realizzarsi attraverso alcune parole magiche come: legalità, trasparenza, accountability, partecipazione e coinvolgimento di cittadini e professionisti sanitari. Elementi essenziali per restituire alla popolazione calabrese fiducia nelle Istituzioni e nel Servizio Sanitario Pubblico”.

"Il Decreto Calabria è un primo passo che va nella giusta direzione ma serve rapida attuazione affiche i cittadini e i professionisti ne inizino a cogliere subito gli effetti concreti. L'attuazione dovrà realizzarsi attraverso alcune parole magiche come: legalità, trasparenza, accountability, partecipazione e coinvolgimento di cittadini e professionisti sanitari. Elementi essenziali per restituire alla popolazione calabrese fiducia nelle Istituzioni e nel Servizio Sanitario Pubblico. Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche sono pronti a collaborare con le Istituzioni, in quanto Enti sussidiari dello Stato, per attuare al meglio ciò che la Legge stabilisce e per garantire il diritto alla salute alle comunità". È quanto ha affermato Tonino Aceti, Portavoce FNOPI (VEDI SLIDE), al convegno organizzato dall'OPI di Catanzaro con il Coordinamento regionale OPI Calabria sulle professioni sanitarie e la crisi che sta attraversando il sistema sanitario regionale.
 
Apprezzato l'intervento del Commissario di Governo alla sanità, Saverio Cotticelli, che ha sottolineato “come gli infermieri siano il motore del SSN, i protagonisti dell'umanizzazione delle cure e le sentinelle, insieme ai cittadini, per monitorare e segnalare le distorsioni dei servizi sanitari. Ha annunciato il via alla mappatura ASL per ASL dei fabbisogni di personale infermieristico al fine di renderlo coerente con i bisogni della popolazione. Inoltre, concorsi subito, accentrati e unici per tutta la Regione con Commissioni esterne. E ancora un richiamo per tutti a combattere l'omertà: i giovani calabresi hanno diritto alla trasparenza e devono credere nella loro terra. Assicurata da parte sua la massima apertura al confronto e alla collaborazione con tutti gli attori del SSR”.
 

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