quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 30 MAGGIO 2019
Pronto Soccorso. Dal 1° giugno a Tarquinia attivo l’Ambumed, il percorso veloce per i codici bianchi e verdi

Il servizio, gestito dei medici di medicina generale, sarà aperto tutti i giorni, dalle 8 alle 20. La Dg Donetti: “Servizio attivato anche a seguito degli ottimi risultati ottenuti con l’Ambufest della Cittadella della salute di Viterbo che, ogni fine settimana, registra oltre 70 accessi di media, con una riduzione sensibile di accessi inappropriati in pronto soccorso”. Il progetto di Tarquinia è sperimentale. In base agli esiti potrebbe essere replicato anche a Civita Castellana.

Dal 1° giugno, presso l’ospedale di Tarquinia, sarà operativo il primo Ambumed della Tuscia, gestito dai medici di continuità assistenziale e dai medici di medicina generale. Il servizio sarà aperto all’utenza tutti i giorni, festivi compresi, dalle 8 alle 20. Vi si accede o tramite triage, con un invio diretto dal pronto soccorso all’ambulatorio, o tramite accesso spontaneo del paziente.

L’Ambumed è un percorso veloce per i codici bianchi e verdi, privi di urgenza clinica, finalizzato al reinserimento del paziente in un sistema assistenziale più appropriato, in tutti i casi in cui il cittadino giunge al pronto soccorso, ma può trovare una risposta al suo bisogno di salute attraverso le competenze del medico di medicina generale.

“L’Ambumed a Tarquinia – commenta in una nota il direttore generale della Asl di Viterbo, Daniela Donetti – intende offrire una risposta di salute a un bisogno registrato, soprattutto nei mesi estivi, quando nella struttura del litorale ogni anno si verifica un aumento di accessi in pronto soccorso per casi di bassa e media complessità”.

L’apertura del servizio, evidenzia Donetti, è stata possibile grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale e decisa anche seguito degli ottimi risultati ottenuti con l’Ambufest della Cittadella della salute di Viterbo che, ogni fine settimana, registra oltre 70 accessi di media, “con una riduzione sensibile di accessi inappropriati in pronto soccorso”.

“Attraverso l’Ambumed – ha detto la manager della Asl di Viterbo - intendiamo perseguire diversi obiettivi: dalla riduzione dei tempi di attesa, con particolare riferimento ai pazienti che afferiscono al pronto soccorso con codici più gravi dei bianchi e dei verdi, alla riduzione delle consulenze specialistiche inappropriate, fino a una migliore assegnazione del codice di priorità bianco. Il progetto che attiviamo a Tarquinia ha un carattere sperimentale. In base agli esiti che verificheremo, il nostro intento è quello di replicarlo anche presso l’ospedale Andosilla di Civita Castellana”.

La Asl sottolinea come l’Ambumed si inserisca, inoltre, nel processo, in corso presso la Asl di Viterbo, di riorganizzazione del sistema delle cure primarie, attraverso un legame forte e concreto di continuità tra ospedale e territorio, i cui punti cardine sono la rimodulazione dell’offerta della specialistica ambulatoriale e la creazione di strutture intermedie, vicine al luogo di residenza dei cittadini. Un modello che prevede diverse soluzioni organizzative: dalle case della salute ai centri di cure primarie, dagli ambufest (gli ambulatori aperti nei giorni festivi) ed ora anche all’ambumed.

© RIPRODUZIONE RISERVATA