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Mercoledì 15 FEBBRAIO 2012
Internet e salute. Se Google fa il "dottore"

Sul sito statunitense è già attiva la nuova funzionalità che mostra all’inizio della pagina tutte le patologie che secondo il web sono associate ai sintomi cercati. Ma dal colosso della rete spiegano: “Non sono pareri medici veri e propri, solo un modo per venire incontro all’utenza”.

Internet sta pian piano diventando la principale fonte di informazione per molti, e il legame tra rete e salute si stringe sempre di più, tanto che i motori di ricerca più famosi sono già diventati strumento di ricerca per gli scienziati – come vi avevamo già raccontato. Forse è per questo che Google ha pensato di migliorare le proprie funzioni di ricerca nell’ambito della salute.

Non è infatti raro che quando si hanno dei sintomi leggeri come piccoli dolori articolari o mal di testa mattutino o se si hanno figli che lamentano mal di pancia, prima di ricorrere a un medico si vada a cercare la possibile causa su internet.
L’azienda statunitense ha dunque pensato che fosse utile migliorare i criteri di ricerca in questo campo, cosicché quando vengono digitati sintomi comuni sul sito americano, questo propone in alto, prima della ricerca normale, una lista di condizioni mediche ad esso correlate. L’elenco è generato da un algoritmo, per ora attivo solo sulla home page statunitense, che analizza tutte le pagine che nel web parlano di quei sintomi, fornendo dunque le malattie che vengono ad essi associate in rete.

Dunque, come precisano i vertici dell’azienda, non sono una diagnosi vera e propria, ma solo uno strumento in più per l’utenza. “La lista deriva da tutto quello che su web è stato scritto sulle condizioni cercate”, ha infatti specificato Roni Zeiger, Chief Health Strategist per Google, in una nota ufficiale diffusa dall’azienda. “L’elenco dunque, non viene stilato da medici e dunque non rappresenta una consulenza medica vera e propria”.
L’idea, spiega ancora Zeiger, deriva dall’enorme numero di ricerche di questo tipo che vengono effettuate tramite il motore di ricerca. “Ci sono moltissimi utenti che ricorrono a Google per questioni così importanti, tanto che abbiamo sentito l’urgenza di sviluppare un metodo che potesse aiutarli. Speriamo che queste modifiche possano rendere le ricerche più semplici e utili”. Dunque un servizio in più dal colosso del web, che non può sostituire il parere di medici ed esperti, ma forse dare sollievo alla sete di informazione istantanea degli utenti del web.

Laura Berardi

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