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Venerdì 31 MAGGIO 2019
Ptv di Roma. Intitolato a Francesco Lo Coco il laboratorio di diagnostica avanzata oncoematologica

Il prof. Lo Coco, scomparso il 3 marzo scorso, è stato uno degli ematologi più importanti nella storia della leucemia acuta promielocitica. La Dg Frittelli: “La sua prematura scomparsa è una perdita incolmabile”. Il Rettore Novelli: “Dalla sua grande eredità umana e scientifica ciascuno di noi può trarre insegnamento”.

Il laboratorio di diagnostica avanzata oncoematologica del Policlinico di Roma Tor Vergata è stato intitolato oggi al Professor Francesco Lo Coco, scomparso il 3 marzo scorso. Considerato universalmente uno degli ematologi più importanti nella storia della leucemia acuta promielocitica a partire dalla caratterizzazione molecolare, il trattamento mirato e lo studio della malattia minima residua, il Professore Lo Coco, tramite i suoi studi, ha contribuito a rendere sempre più curabile questo tipo di patologia, incrementando le percentuali di guarigione definitiva per la grande maggioranza dei pazienti. I suoi studi hanno inoltre avuto un impatto significativo sul trattamento delle altre forme di leucemia mieloide acuta, per le quali viene considerato un esperto di fama internazionale.

“Poter contare non solo sulla competenza, ma anche sulla profonda umanità di un grande professionista come Francesco Lo Coco – commenta in una nota Tiziana Frittelli, direttrice generale del Policlinico Tor Vergata – è stato un privilegio che ci ha permesso di diventare un punto di riferimento per il trattamento di una malattia fino a poco tempo fa giudicata incurabile. La prematura scomparsa del professor Lo Coco rappresenta una perdita incolmabile per la comunità scientifica e per la storia dell’ematologia a livello mondiale ed è anche per questo che abbiamo scelto di intitolare a lui il laboratorio di diagnostica avanzata oncoematologica che lui stesso aveva contribuito a fondare”

“Poche persone – sottolinea Giuseppe Novelli, Rettore dell’Università di Roma Tor Vergata - sono capaci di lasciare un segno indelebile come quello tracciato da Francesco. Se il dolore e lo sconcerto per la sua scomparsa non cederanno mai il passo alla rassegnazione, è dalla sua grande eredità umana e scientifica che ciascuno di noi può trarre, se non conforto, insegnamento. Il nome di Francesco Lo Coco, già internazionalmente noto, resta da oggi inciso nella storia di questo ospedale. Un grande onore per tutti noi, come un grande onore è stato averlo conosciuto e aver condiviso con lui un pezzo di strada. Grazie, Francesco”.

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