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Lunedì 18 FEBBRAIO 2019
Ridurre i costi di gestione delle patologie croniche e acute con schemi terapeutici standardizzati

Siglato accordo di collaborazione tra la Medical University of South Carolina e Medtronic. Il programma quinquennale inizierà con lo sviluppo di un modello di assistenza basato sull’evidenza per quanto riguarda le patologie vascolari. Più di 3 mln di persone nella Carolina del Sud hanno almeno una malattia cronica. Le due istituzioni prevedono che il costo totale delle malattie croniche in questo Stato, tra il 2016 e il 2030, potrebbe raggiungere i 687 mld.

La Medical University of South Carolina e Medtronic hanno firmato una collaborazione che mira a ridurre i costi di gestione delle patologie croniche e acute con schemi terapeutici standardizzati. Il programma quinquennale inizierà con lo sviluppo di un modello di assistenza basato sull’evidenza per quanto riguarda le patologie vascolari. Esso comprende l’identificazione, la diagnosi, il trattamento e il follow-up precoce dei pazienti.

Più di 3 milioni di persone nella Carolina del Sud hanno almeno una malattia cronica, ad esempio una patologia cardiovascolare. Le due istituzioni prevedono che il costo totale delle malattie croniche in questo stato, tra il 2016 e il 2030, potrebbe raggiungere i 687 miliardi di dollari.
 
Tra gli obiettivi dell’accordo c’è anche quello anche di stabilire e semplificare le procedure per i pazienti che possono trarre beneficio da un migliore monitoraggio respiratorio o per coloro che necessitano di un intervento di tracheotomia per assicurare la respirazione. “Attraverso la nostra collaborazione, intendiamo combattere le malattie croniche e rispondere alle esigenze di cura della popolazione in Carolina del Sud e anche altrove”, ha detto il presidente delMUSC, David Cole.
 
MUSC ha già avviato una partnership strategica con Siemens Healthineers, rivolgendosi a settori clinici come la pediatria, le cure cardiovascolari, la radiologia e le neuroscienze. Lo scopo è quello di ridurre i costi e migliorare i risultati, velocizzando ad esempio le prime cure nei confronti dei pazienti colpiti da ictus.

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