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Sabato 01 GIUGNO 2019
Un anno di Governo visto da Giulia Grillo: “Ho ereditato una situazione non semplice, ma non mi sono scoraggiata”

"C'è ancora tantissimo da fare, lo so, soprattutto per le regioni che non hanno livelli di assistenza adeguati. Il mio obiettivo, come ministro, come medico, e come donna del Sud, è quello di eliminare queste disuguaglianze e far sì che non esistano sanità di serie A e di serie B"

"Esattamente un anno fa, ho giurato sulla Costituzione di fronte al Presidente della Repubblica di fare il massimo per la salute dei cittadini italiani. Un impegno che ho preso con grande serietà e per il quale ogni giorno combatto. Ho ereditato una situazione non semplice, ma non mi sono scoraggiata e ho voluto iniziare proprio da azioni che possano garantire un futuro al nostro Servizio sanitario nazionale. Abbiamo finalmente ricominciato a investire sulla sanità pubblica: +4,5 miliardi di euro per il Fondo sanitario nazionale nel triennio 2019-2021, +8 miliardi per l'edilizia sanitaria e l'innovazione tecnologica e, per la prima volta, un fondo di 350 milioni per la riduzione delle liste di attesa e la digitalizzazione dei CUP", lo scrivo oggi su facebook il ministro della Salute Giulia Grillo.
 
"Senza dimenticare i giovani medici: 1800 borse di studio in più, arrivando a 8000 l'anno. Con la chiusura del payback per gli anni 2013/2017 abbiamo garantito alle regioni 2,3 miliardi. Una cifra importante che spero sarà usata per garantire servizi sempre migliori ai nostri cittadini. Il prossimo obiettivo è il Patto delle Salute, che spero possa trovare la più ampia condivisione per abolire il superticket e sono al lavoro anche sulla trasparenza per le nomine della sanità, digitalizzazione e innovazione e contratto dei medici", prosegue il ministro.
 
"C'è ancora tantissimo da fare, lo so, soprattutto per le regioni che non hanno livelli di assistenza adeguati. Il mio obiettivo, come ministro, come medico, e come donna del Sud, è quello di eliminare queste disuguaglianze e far sì che non esistano sanità di serie A e di serie B", conclude Grillo.
 

 

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