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Lunedì 17 GIUGNO 2019
Autismo. Nel Lazio il primo Pdta per l’assistenza ai bambini

Il primo passo per la realizzazione del Pdta è statao compiuto oggi, con la firma del protocollo fra la Asl Roma 6 e l'Ufficio scolastico regionale. Il percorso si svilupperà attraverso attività clinico-diagnostiche e riabilitative, implementate da azioni attuabili attraverso i PTRP (progetti terapeutico riabilitativi personalizzati) che permettono di proporre interventi innovativi, anche grazie al sostegno di genitori ed educatori.

Firmato questa mattina ad Albano Laziale il protocollo fra la Asl Roma 6 e l’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, per offrire un nuovo percorso di assistenza a bambini e ragazzi affetti da disturbi dello spettro autistico. L'obiettivo è mettere in campo il miglior iter possibile di diagnosi, terapia e presa in carico, alla luce delle conoscenze scientifiche e psicopedagogiche attualmente disponibili. "La ragione che ci ha indotto a sviluppare un PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) ad hoc per l’autismo – spiega in una nota il Direttore generale Asl Roma 6, Narciso Mostarda - è la necessità di riqualificare e potenziare gli interventi, garantendo risposte assistenziali appropriate e uniformi sul territorio, ma anche sostenibili e adeguate ai bisogni delle persone con autismo, così come esplicitato nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e indicato dalle recenti normative nazionali e regionali, che ci hanno sostenuto nell’avvio di un percorso strutturato".

Dallo studio dei dati della Asl Roma 6 emerge, nel territorio, la presenza di 549 casi con disturbo dello spettro autistico in età evolutiva (2-18 anni). L'integrazione nel contesto scolastico risulta quanto mai cruciale affinché i ragazzi affetti da autismo conquistino una qualità di vita soddisfacente e perché lo stigma venga superato, come spiega Gildo De Angelis, Direttore Generale USR Lazio: “La scuola rappresenta un’opportunità irrinunciabile e determinante per la facilitazione di competenze sociali e adattive, per cui è più che mai necessario stabilire accordi interistituzionali mirati a mettere in rete tutte le risorse impegnate in questo specifico percorso”.

Il PDTA-Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale sarà quindi un iter di riferimento che, spiega la Asl, “si svilupperà attraverso attività clinico-diagnostiche e riabilitative, implementate da azioni attuabili attraverso i PTRP (progetti terapeutico riabilitativi personalizzati) che permettono di proporre interventi innovativi, fra cui quelli comportamentali sui modelli Denver o ABA, ma anche interventi mediati dai genitori e azioni a sostegno di altri genitori ed educatori, come il parent coaching e il teacher training”.

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