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Lunedì 24 GIUGNO 2019
Omceo Roma. Giurano 600 nuovi medici. D’Amato: “Il futuro del nostro sistema sanitario”

“Con il loro entusiasmo e le loro competenze i nostri giovani medici che si affacciano all’attività professionale sul campo possono dare un contributo determinante nella difesa della salute pubblica”, ha detto l’assessore in occasione della cerimonia di giuramento. “Il nostro compito – ha aggiunto il presidente Omceo Antonio Magi - è quello di consolidare le  motivazioni e l’entusiasmo di questi nostri giovani”.

“I giovani medici sono il nostro futuro e il futuro del nostro servizio sanitario nazionale. Con il loro entusiasmo e le loro competenze i nostri giovani medici che si affacciano all’attività professionale sul campo possono dare un contributo determinante nella difesa della salute pubblica. Voglio quindi esprimere un grande in bocca al lupo e un benvenuto a tutti gli oltre 600 nuovi medici che oggi stanno prestando il Giuramento di Ippocrate”. Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato in occasione, sabato, della cerimonia per il giuramento di Ippocrate di oltre 600 nuovi medici di Roma e Lazio.

Il giuramento segna simbolicamente l'ingresso ufficiale nell’Ordine professionale. Dopo la lettura del giuramento i neolaureati hanno ricevuto il Codice deontologico ed il tesserino di appartenenza all'Ordine professionale.

“Si tratta di un passaggio fondamentale per ricostruire il rapporto medico paziente e restituire centralità alla figura medica - ha detto Antonio Magi, presidente dell'Ordine romano - Il giuramento è il primo atto, la base di tutto, sancisce l’ingresso dei neolaureati nel campo della professione e nelle varie articolazioni pubbliche e private del Servizio sanitario nazionale di cui costituiscono il nucleo centrale”.

“Con questa iniziativa l’Ordine vuole dare un segnale forte e importante di attenzione e supporto a queste centinaia di neo iscritti –  ha aggiunto Antonio Magi – Il nostro compito è quello di consolidare le  motivazioni e l’entusiasmo di questi nostri giovani colleghi  anche perché credo possano fare la differenza nella qualità del loro lavoro garantendo la salute dei cittadini che incontreranno nel loro agire quotidiano, sia negli ospedali sia sul territorio”.

Ai 600 giovani medici ha rivolto il proprio salito anche il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi ed odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, che ha voluto sottolineare l'importanza di nuove borse di studio per le specializzazioni. “Senza ciò si va all'estero. Oggi infatti, 10-15 mila colleghi sono bloccati dal mancato accesso alla specializzazione”.

Sul tema è intervenuto il presidente della Commissione Sanità in Senato, Pierpaolo Sileri assicurando che “dal prossimo anno saranno disponibili 8000 borse di studio e concorsi già dal quarto anno di specializzazione”.

L'auspicio di una rapida collocazione nel mondo del lavoro è infine arrivato dall'assessore D'Amato. “Qui a Roma si forma il 25% dei medici italiani, spero quindi che questi giovani trovino spazio proprio nelle nostre strutture”. D'Amato ha inoltre sottolineato il solido rapporto fra Ordine e Regione che ha consentito fra le altre cose di mettere in campo iniziative forti contro le aggressioni subite dai medici nei luoghi di lavoro.

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