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Venerdì 12 LUGLIO 2019
Fimmg Bari: “A rischio la sopravvivenza del Ssn, Emiliano si impegni a difenderlo”

Il Consiglio provinciale del sindacato chiede l'impegno del governatore in difesa del Ssn “in tutte le sedi istituzionali” e per sostenere il modello organizzativo della medicina generale pugliese, basato sulla valorizzazione del microteam - composto da medico, infermiere e assistente di studio - che è “tra i più innovativi e avanzati in Italia”. Ma “non si va da nessuna parte se mancano i medici e se i bandi non partono”, osserva il segretario Nicola Calabrese.

Un chiaro invito al Presidente della Regione Emiliano a sostenere il modello organizzativo della medicina generale pugliese e a salvaguardare il servizio sanitario nazionale in tutte le sedi istituzionali. È quanto emerso dal Consiglio provinciale della Fimmg (Federazione italiana dei medici di medicina generale) Bari riunito ieri.

La Fimmg barese ha assicurato al Segretario Nazionale il massimo supporto e partecipazione allo stato di agitazione proclamato dal Consiglio Nazionale nonché a tutte le iniziative di rivendicazione che saranno decise dagli organi statutari della FIMMG.

Allarme è stato espresso dal Consiglio provinciale per” il ritardo nella pubblicazione dei bandi del Corso di formazione specifica in medicina generale che rappresenta una grave minaccia per la sopravvivenza della medicina generale, già oggi in difficoltà nella copertura di posti vacanti nei piccoli comuni periferici della provincia barese”.

Per questo la Fimmg ha invitato il Governatore a mantenere gli impegni assunti lo scorso 18 giugno e addivenire in tempi brevi alla sottoscrizione di un nuovo Accordo Integrativo “capace di dare risposte alla carenza di medici, che mette a dura prova la tenuta del modello associativo pugliese.  Un modello basato sulla valorizzazione del microteam - composto da medico, infermiere e assistente di studio - che è tra i più innovativi e avanzati in Italia e che nei 10 anni di sperimentazione ha dato ottimi risultati nella risposta alle esigenze dei pazienti”. Per questo Fimmg ne auspica “un potenziamento e un’estensione a tutta la medicina generale pugliese, anche attraverso la ricerca di forme di finanziamento al di fuori del fondo sanitario nazionale”.

“Il modello organizzativo pugliese della medicina generale può rispondere a molte criticità dell’attuale sistema sanitario", afferma Nicola Calabrese, Segretario Fimmg Bari e Vice Segretario Fimmg nazionale. “Non possiamo però andare da nessuna parte se mancano i medici e se i bandi non partono. La gravità della situazione non ha precedenti: in gioco c’è la sopravvivenza stessa del Servizio Sanitario Nazionale.”

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