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Martedì 16 LUGLIO 2019
Ancora atti vandalici al San Giovanni Bosco. Verdoliva: “Noi siamo più forti”

Una serratura forzata ed una vetrata danneggiata hanno interessato questa notte l’ospedale della Doganella. Per il Commissario sono segnali per “marcare” il territorio da parte di chi fino a poco tempo fa svolgeva attività non autorizzate. “Ma anche noi marchiamo il territorio con azioni efficaci grazie al gran lavoro che donne e uomini, professionisti della sanità, mettono in campo ogni giorno”

Un vetro rotto nei locali dove era il bar prima che fosse chiuso con i sigilli. Una serratura della porta accesso alla area direzione forzata nella notte. E questa mattina, alla fine di una diretta radio organizzata per far sentire la voce degli operatori sanitari, un pneumatico “sgonfio” dell’auto vigilanza che accompagnava il Commissario straordinario della Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
 
Sono gli ultimi atti intimidatori che hanno avuto come bersaglio l’ospedale della Doganella dopo l’allagamento di alcuni bagni con liquami fuoriusciti dai servizi igienici nei giorni passati. Atti definiti dal commissario come “sono tentativi di marcare il territorio da parte di chi non accetta che il Presidio ospedaliero non è più nelle loro mani”.
 
“Da quando abbiamo chiuso il bar che svolgeva senza autorizzazione l’attività – ha spiegato – rimosso i distributori di merendine abusivamente istallati nei reparti e allontanato i parcheggiatori abusivi che si erano appropriati dei piazzali antistanti siamo stati continuamente oggetto di queste intimidazioni. Vogliono riappropriarsi del territorio – conclude Verdoliva –  ma non lo consentiremo perché noi tutti, gli uomini e le donne che qui come altrove in città svolgiamo professionalmente la nostra missione, siamo più forti di loro”.

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