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Martedì 23 LUGLIO 2019
Aggressioni negli ospedali. Venturi: “Al lavoro con  Prefettura e sindacati per ridurre i rischi”

Il tema centrale è incentivare gli operatori a presentare le querele in caso di aggressioni verbali o fisiche, perché hanno un importante effetto di dissuasione; valutare la possibilità di aumentare la presenza di telecamere all’interno degli ospedali; finanziare interventi di formazione diretta sul personale, che noi ci siamo impegnati a finanziare

Un Protocollo per ridurre il rischio di aggressioni sul luogo di lavoro per i medici, infermieri e operatori sanitari e un confronto con i sindacati sulle azioni da mettere in campo e sul tema sensibile della videosorveglianza.
 
L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, questa mattina ha partecipato al Comitato provinciale per l’ordine pubblico e la sicurezza che si è svolto a Bologna. All’ordine del giorno: l’esame della presenza delle forze di Polizia nei Pronto soccorso regionali.
 
“Le aziende sanitarie hanno già un tavolo, avviato un anno fa, con la psichiatria e le forze di polizia con cui stanno facendo un ottimo lavoro all’interno delle Rems –  spiega Venturi – stiamo sviluppando insieme un ragionamento che oggi abbiamo deciso di ampliare anche ai pronto soccorso, dove assistiamo a un incremento significativo di infortuni sul lavoro causati da atti di terzi. Il tema centrale è incentivare gli operatori a presentare le querele in caso di aggressioni verbali o fisiche, perché hanno un importante effetto di dissuasione; valutare la possibilità di aumentare la presenza di telecamere all’interno degli ospedali; finanziare interventi di formazione diretta sul personale, che noi ci siamo impegnati a finanziare”.
 
Infine, “saranno messi a punto – conclude Venturi –  protocolli che possano essere attivati nei particolari momenti in cui arrivano in ospedale persone in particolari condizioni psico-fisiche garantendo, ad esempio, la presenza della pattuglia nella zona dell’ospedale”.

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