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Martedì 30 LUGLIO 2019
Carenza medici. Bonaccini (Regioni): “A settembre conferenza dei presidenti ad hoc”

Dopo le sollecitazione del governatore del Veneto Luca Zaia il presidente della Conferenza delle Regioni annuncia: “Verrà affrontato e istruito un confronto sul tema della carenza dei medici per preparare una seduta della stessa Conferenza già ai primi dei settembre nella quale, insieme ai presidenti di Regione, parleremo di questo tema, ovviamente confrontandoci con i ministeri della Salute e dell'Istruzione, Università e Ricerca scientifica”.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a Padova il 29 luglio per dare il via alla demolizione della palazzina che lascerà posto alla nuova pediatria, è stato avvicinato da una trentina di manifestanti ed ha risposto alle polemiche sollevate sulla privatizzazione della sanità e sulla carenza di medici. "Io capisco le preoccupazioni dei cittadini, anche perché - ha detto - non sono chiamati a conoscere alla perfezione qual è la progettualità generale. Ricordo però che si va a realizzare un policlinico universitario di valenza internazionale dove tutti i cittadini verranno curati. Capisco l'inquietudine, non posso accettare e condividere i toni - ha ribattuto Zaia - Ho sentito ragionamenti che non c'entrano nulla col Sant'Antonio. Vedo alcuni più impegnati su fronti politici che medici e sanitari. Ma quando un cittadino mi accusa di essere responsabile della mancanza di 56 mila medici in Italia, vuol dire che si è perso un sacco di episodi del film". 
 
Quello della carenza di medici nelle regioni "è un tema che deve essere affrontato a livello nazionale. E' stata sbagliata tutta la programmazione, quindi non è colpa della Regione Veneto o di qualche programmatore locale", ha sottolineato Zaia a margine dell'incontro. E per questo "Sto chiedendo al presidente Bonaccini - ha aggiunto - di fare una Conferenza delle Regioni dedicata a questo tema, perché i colleghi presidenti delle Regioni hanno questo problema. La lettera è pronta da venerdì", ha concluso.
 
Effettivamente serve una  exit strategy delle Regioni per arginare il problema della carenza dei medici: se ne inizierà a parlare - preannuncia il Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini - già nelle prossime ore. "Ho sentito  il presidente Zaia e ho condiviso con lui il fatto che gia' dopodomani, nella seduta di questo mercoledì della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, verrà affrontato e istruito un confronto sul tema della carenza dei medici per preparare una seduta della stessa Conferenza già ai primi dei settembre nella quale, insieme ai presidenti di Regione, parleremo di questo tema, ovviamente confrontandoci con i ministeri della Salute e dell'Istruzione, Universita' e Ricerca scientifica", spiega il Presidente  della Conferenza delle Regioni e presidente dell'Emilia-Romagna. Stefano Bonaccini.
 
In Emilia-Romagna "Abbiamo proceduto a 1.300 nuove assunzioni extra sanità sui prossimi tre anni, proseguiremo così nella sanità. Ma "C'è bisogno di un piano straordinario per nuovi medici, nuovi infermieri, nuove ostetriche, nuovi operatori sanitari". Per questo, ribadisce, "Ai primi di settembre una parte di Conferenza delle Regioni sarà dedicata alla carenza di medici". Conferma il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini dopo la lettera che gli ha inviato il collega del Veneto, Luca Zaia, a proposito della questione della carenza di medici. 
 
"Oltre alla lettera - ribadisce Bonaccini - ho parlato col presidente Zaia e ho già detto che il nostro assessore Sergio Venturi, che sta coordinando la commissione Salute, metterà all'ordine del giorno il punto di una prima discussione tra le Regioni. Abbiamo convenuto che la prima seduta della Conferenza, a settembre, alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la faremo invitando i presidenti o i loro delegati sul tema sanitario. È chiaro - segnala Bonaccini - che è un tema rilevante, bisogna che il Governo comprenda bene cosa possa succedere e di cosa c'è bisogno. Comunque, dopodomani ci sarà la commissione per cominciare a istruire la questione e ai primi di settembre una parte di conferenza ad hoc sulla carenza di medici".
 
In Emilia-Romagna il problema e' un po' meno pesante, conclude Bonaccini: "Qui abbiamo un problema un minore rispetto a quello del Veneto, in termini di numeri e di organici. Peraltro, in questi ultimi tre anni, grazie ad accordi coi sindacati e all'agenzia unica degli acquisti, abbiamo investito tanto con oltre 10.000 nuovi assunti, ma bisogna proseguire: troppi anni di blocco delle assunzioni e del turnover hanno rischiato di bruciare un'intera generazione nella sanita' pubblica, cosi' come nella pubblica amministrazione in generale", conclude il Presidente dell'Emilia-Romagna.

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