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Mercoledì 31 LUGLIO 2019
Fuga dal Ssn. In 10 anni persi 45mila operatori: oggi sono 603mila, erano 649mila del 2007  

Nel 2017 i dipendenti del Ssn ovvero il personale delle Asl e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati (Asl, Aziende ospedaliere, Aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN, Aziende ospedaliere integrate con Università) risultavano essere 603.375 contro i 649.248 del 2007. Oltre 5.000 medici in meno e oltre 10 mila infermieri in meno rispetto a 10 anni fa.

Nel 2017 sono 603.375 i dipendenti del SSN, ovvero il personale delle Asl e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati (Asl, Aziende ospedaliere, Aziende ospedaliere universitarie integrate con il SSN, Aziende ospedaliere integrate con Università). Un numero che se rapportato al 2007 vede un calo di oltre 45 mila unità (nel 2007 erano 649.248). A fornire i numeri è la monografia "Personale delle ASL e degli Istituti di ricovero pubblici ed equiparati - Anno 2017", a cura dell'Ufficio di statistica - Direzione generale della digitalizzazione del sistema informativo sanitario e della statistica. (VEDI ANCHE REPORT DEL 2007)
 
In particolare, nel 2017 lavorano per il SSN 101.100 medici e odontoiatri (erano 106.817 nel 2007) e 253.430 infermieri (264.177 nel 2007).
 
Nel 2017, il 66,8% del personale del SSN è composto da donne, contro il 33,2% degli uomini. Il 71,5% (431.492 dipendenti) appartiene al ruolo sanitario, il 17,6% al ruolo tecnico (analisti, statistici, sociologi, assistenti sociali,...), il 10,7% al ruolo amministrativo e lo 0,2% a quello professionale professionale (avvocati, ingegneri, architetti…).
 
Con particolare riferimento al ruolo sanitario, il 58,7% è rappresentato da infermieri, il 23,4% da medici e odontoiatri e il 17,9% da altre figure professionali sanitarie (dirigenti professioni sanitarie, personale tecnico-sanitario, personale funzioni riabilitative,…).
 
Sempre considerando il personale del ruolo sanitario, sul territorio la percentuale di donne più alta si registra nella provincia autonoma di Bolzano (79,0%), la più bassa in Sicilia (51,8%).

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