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Venerdì 13 SETTEMBRE 2019
Sanità privata. Cimo-Fesmed: “Solidali con Cimop: dare giusti riconoscimenti a tutti i medici”

La Federazione appoggia la decisione del sindacato dei medici che lavorano nel privato di proclamare lo stato d’agitazione. “Evidenzia il malessere dell’intera categoria dei medici, che sta vivendo un profondo disagio a prescindere che l’ambiente di lavoro sia pubblico o privato”.

“L’interruzione delle trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei colleghi della Ospedalità Privata evidenzia il malessere dell’intera categoria dei medici, che sta vivendo un profondo disagio a prescindere che l’ambiente di lavoro sia pubblico o privato”. È quanto scrive in una nota la Federazione CIMO-FESMED che ritiene del “tutto condivisibili le motivazioni che hanno portato il sindacato CIMOP ha sospendere il confronto, giacché il trattamento economico e le tutele sindacali scontano un evidente handicap proprio in un momento di crisi del SSN che vede anche la sanità privata in prima linea nell’impegno a coprire i bisogni di salute nel Paese. Rispetto agli interessi delle cosiddette “proprietà” e degli azionisti, il lavoro dei medici che operano nelle strutture private deve avere il giusto riconoscimento economico e deve essere superata l’evidente sperequazione rispetto ai colleghi che lavorano in altri ambiti della sanità pubblica e convenzionata”.
 
“Al tempo stesso – conclude -, il futuro contratto deve offrire una corretta valorizzazione dei professionisti e le necessarie tutele che, a cascata, garantisca la sicurezza delle cure dei cittadini. CIMO-FESMED auspica dunque una rapida ripresa della trattativa in termini costruttivi”.
 

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