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Venerdì 20 SETTEMBRE 2019
Roma. Al San Camillo inaugurata la nuova terapia intensiva neurochirurgia

I lavori sono costati circa 530 mila euro. Per il Dg D’Alba “questa nuova terapia intensiva rappresenta un’ulteriore tappa dell’articolato percorso intrapreso dall’Ospedale per il miglioramento funzionale”. E l’assessore D’Amato fa sapere che “sul San Camillo abbiamo tanti investimenti e ora dobbiamo accelerare i tempi”.

Inaugurati oggi a Roma i nuovi locali della terapia intensiva neurochirurgica dell’Ospedale San Camillo sita al secondo piano del padiglione Lancisi. I lavori hanno riguardato una superficie di circa 500 mq e hanno comportato una spesa complessiva di circa 530 mila euro.

“La terapia intensiva – ha spiegato l’Assessore alla Salute del Lazio, Alessio D’Amato - è dotata di 10 posti letto di cui uno destinato all’isolamento di pazienti infettivi o immunodepressi. Oggi dotiamo il San Camillo di uno spazio moderno ed efficiente che migliorerà gli standard di cura. Nel Lazio abbiamo aperto una straordinaria stagione di investimenti nell’edilizia sanitaria con un piano da oltre 1 miliardo di euro. Si tratta di un ulteriore tassello per migliorare il lavoro e l'assistenza ai pazienti. Sul San Camillo abbiamo tanti investimenti e ora dobbiamo accelerare i tempi e la Regione sarà sempre vicina in questo processo di crescita”.

“Questa nuova terapia intensiva – ha aggiunto il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, Fabrizio d’Alba -, rappresenta un’ulteriore tappa dell’articolato percorso intrapreso dall’Ospedale San Camillo - Dea di II Livello e struttura d’eccellenza per le patologie neurologiche e neurochirurgiche - per il miglioramento funzionale adeguato a garantire strutture e servizi come assegnati dalla programmazione regionale”  

Entrando nello specifico si è proceduto alla ridefinizione del layout architettonico con l’obiettivo di massimizzare gli standard igienico sanitari del reparto operando una netta distinzione tra percorsi sporchi e i percorsi puliti. Sono state sostituite le finiture edili (pavimenti, rivestimenti e contro soffitti) nonché gli infissi interni ed esterni per il risparmio energetico.

“Particolare attenzione - spiega una nota della Regione - è stata posta inoltre nel confinamento ambientale delle degenze intensive e nella qualità dell’aria attraverso l’installazione di controsoffitti a tenuta stagna e l’impiego di filtri ad alta efficienza”.

Il reparto è stato adeguato alle vigenti normative antincendio e tutti gli impianti a servizio del reparto sono stati adeguati ai vigenti standard normativi.

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