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Giovedì 26 SETTEMBRE 2019
Disturbi dell’umore e asma. Aumentano gli accessi dei giovani in PS

La “coabitazione” di disturbi dell’umore e di asma, nell’età adolescenziale, può portare a un’esacerbazione dei sintomi asmatici e a un maggior ricorso all’assistenza del pronto soccorso. Probabilità che uno studio condotto negli USA ha quantificato nell’80% in più

(Reuters Health) – I giovani asmatici che soffrono anche di disturbi dell’umore hanno maggiori probabilità di finire in pronto soccorso per un attacco d’asma. Lo suggerisce uno studio californiano pubblicato da Pediatrics. I ricercatori hanno osservato che i giovani con ansia avevano il 22% di probabilità in più di andare in pronto soccorso e quelli che soffrivano di depressione il 43% in più. I giovani che soffrivano di entrambi i disturbi, ansia e depressione, presentavano l’80% di probabilità in più di finire in pronto soccorso per un attacco d’asma.
 
Questi risultati indicano che i bambini con diagnosi di asma e/o depressione “potrebbero aver bisogno di un aiuto ulteriore nella gestione dei farmaci per l’asma”, e dovrebbero svolgere “esercizi di rilassamento e tecniche di riduzione dell’ansia al fine di prevenire le esacerbazioni dell’asma”, dice Naomi Bardach, autrice principale dello studio e ricercatrice presso l’Università della Californi a San Francisco.

I genitori, collaborando con il medico del bambino e con i professionisti della salute mentale, possono aiutare il figlio a gestire l’asma, attraverso tecniche di gestione dello stress e esercizi di rilassamento. Anche “dormire di più, fare esercizio fisico, ricevere sostegno dalla famiglia e dagli amici e assumere farmaci prescritti per affrontare la depressione o l’ansia è importante”, spiega Bardach. In effetti per i giovani asmatici con disturbi dell’umore potrebbe essere più difficile prendere le medicine quotidianamente ed evitare fattori ambientali che possono peggiorare i sintomi dell’asma, come il fumo o il polline.
I disturbi dell’umore possono anche essere accompagnati da sintomi che fanno pensare a una riacutizzazione dell’asma, come mancanza di respiro, dolore toracico o battito cardiaco accelerato.

Lo studio non è stato progettato per determinare se o in che modo i disturbi dell’umore siano in grado di influenzare direttamente la gravità dell’asma o la frequenza delle visite in pronto soccorso. Ha esaminato solo i giovani del Massachusetts, quindi i risultati potrebbero essere diversi in altre parti. È anche possibile che alcune persone nello studio presentassero disturbi dell’umore non riconosciuti.

Ma anche così, i risultati confermano quanto osservato in studi precedenti: i disturbi dell’umore sono collegati agli attacchi d’asma, sottolinea Deepa Rastogi, direttrice del centro pediatrico per l’asma del Children’s Hospital di Montefiore a New York City, non coinvolta nello studio.

Una gestione appropriata e tempestiva dell’ansia e della depressione può prevenire uno scarso controllo dell’asma”, dice Rastogi. “I sintomi dell’asma possono anche creare ansia a causa del senso di affanno. È quindi importante gestire meglio l’asma per tenerlo sotto controllo e allo stesso tempo evitare che questo sintomo contribuisca a un aumento dell’ansia”.

Fonte: Pediatrics 2019
 
Lisa Rapaport
 
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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