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Lunedì 30 SETTEMBRE 2019
Manovra. Smi: “Garantisca la salute da Nord a Sud, Speranza incontri i sindacati”

Il sindacato lancia un appello al Ministro: “Siamo molti preoccupati dagli effetti che la crisi economica e dall’andamento del nostro PIL potrebbero avere sul finanziamento della spesa sanitaria; in questo senso ci auguriamo che il governo garantisca risorse adeguate al Fondo Sanitario Nazionale”.

“Oggi la Direzione Nazionale del Sindacato Medici Italiani, riunita presso la Sala dell’Enpam di Roma, ha lanciato un appello al Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché la nuova legge di bilancio garantisca la salute dal Nord a Sud del Paese, ripianando le disuguaglianza di salute in Italia e che si apra il confronto con i sindacati dei medici” ha dichiarato Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Italiani Medici, all’apertura dei lavori della direzione nazionale del  sindacato che guida.
 
“Siamo molti preoccupati dagli effetti che la crisi economica e dall’andamento del nostro PIL potrebbero avere sul finanziamento della spesa sanitaria; in questo senso ci auguriamo che il governo garantisca risorse adeguate al Fondo Sanitario Nazionale”.
 
“Risorse finanziarie nella legge di bilancio per far fronte alla carenza di personale medico e sanitario. Una questione che è affrontata in modo sbagliato da alcune regioni (Veneto in testa) che adottano soluzioni che non condividiamo, come quella dell’assunzione dei medici neo laureati e senza specializzazione. Non si può determinare, per questa strada, una sanità pubblica che abbassa il suo livello di qualità delle prestazioni mettendo a rischio l’efficacia delle cure”.
 
“Il Patto della salute, per queste ragioni, deve puntare, innanzitutto, alla valorizzazione del personale del sistema sanitario nazionale, riconoscendone la sua funzione indispensabile per l’appropriatezza dell’erogazione dei Lea ed adeguando gli stipendi dei medici italiani agli standard europei”.
 
“Al Ministro Speranza chiediamo misure efficaci per superare l’imbuto formativo per i medici specialisti e per quelli di medicina generale. Per i medici di medicina generale, siamo dell’avviso, che si debba avviare una radicale riforma della formazione con l’istituzione della scuola di specializzazione. C’è necessità di potenziare in tutto il Paese il 118 e di permettere l’accesso ai posti riservati nella specializzazione di Medicina di Emergenza  - Urgenza ai medici convenzionati che, attualmente, già operano nel sistema, per poi arrivare  all’inquadramento nel ruolo della dirigenza medica. Così com’è quanto mai urgente l’approvazione definitiva alla Camera dei Deputati del DDL contro la violenza nei confronti dei medici e dei sanitari. Si apra una nuova stagione con scelte politiche che favoriscano pienamente le pari opportunità in tutti gli ambiti professionali medici” aggiunge Onotri.
 
“Su questi temi il Sindacato Medici Italiani chiede un confronto urgente con il Ministro della Salute. Siano convinti, che lo spirito di collaborazione che ha contraddistinto, in questi anni, la nostra azione sindacale non potrà che far bene all’azione di questo governo, alla tutela della salute nel nostro Paese e alla dignità della professione medica”, conclude Onotri.

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