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Martedì 01 OTTOBRE 2019
Professioni sanitarie. Fsi-Usae: “Creare un’apposita categoria all’interno del comparto”

Il sindacato propone una nuova classificazione e la ricollocazione giuridica ed economica delle Professioni Sanitarie. LA PROPOSTA

Nella riunione della Commissione paritetica all’Aran per la revisione del sistema di classificazione professionale, organismo previsto dall’articolo 12 del Ccnl relativo al personale del comparto sanità, triennio 2016–2018 la componente della Fsi-Usae ha presentato oggi la propria proposta per la nuova classificazione e la ricollocazione giuridica ed economica delle Professioni Sanitarie.
 
Fsi-Usae in coerenza con quanto ha sempre asserito riterrebbe “utile la creazione dell’area “quadri” o “professional” ma il medesimo scopo è ottenibile anche con la creazione di una apposita categoria - all’interno del comparto - che per semplicità definiremo categoria “Q” suddivisa in tre posizioni economiche orizzontali  “Qi”,  “Qs” e “Qe” che, anche quando non sono assegnatari di specifici incarichi, consentano un minimo di carriera a tutti i professionisti coinvolti in base al proprio curriculum formativo e professionale in base a dei requisiti specifici da verificarsi con selezione interna”.
 
Fsi-Usae parte quindi da una “posizione non pregiudiziale in quanto privilegia il risultato giuridico ed economico per la categoria rispetto a quello dialettico sindacale (conosciamo bene le resistenze ed i limiti del tavolo contrattuale, sia da parte di parte pubblica che da parte di alcune Oo.Ss., rispetto alla creazione di una autonoma area contrattuale)”.
 
La proposta è parte integrante della proposta complessiva Fsi-Usae articolata in più documenti in cui sono trattate, di volta in volta, le varie posizioni espresse dalla Federazione al tavolo della Commissione.

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