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Giovedì 03 OTTOBRE 2019
Ludopatia. Nel Lazio parte il corso di formazione per 650 operatori

La Regione ha stanziato un fondo di 620.000 euro per questo percorso formativo che vede come soggetti attuatori la ASL Roma 1 (capofila), la Asl Roma 4, la Asl Frosinone e la Asl Rieti. Il piano biennale del Lazio per contrastare al Gioco d’azzardo patologico prevede un investimento di 14.430.000 euro milioni di euro e, tra le altre cose, la realizzazione di un Portale regionale per una rilevazione sistematica e completa dei dati, anche per monitorare la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili.

Parte nel Lazio il progetto di formazione regionale sul Dga (Disturbo gioco d’azzardo) che coinvolgerà 500 professionisti operanti nelle Aziende sanitarie locali e ospedaliere nonché 80 provenienti da strutture private accreditate, oltre ai 75 operatori sociali di Enti pubblici, del Terzo settore e scolastici. La Regione Lazio ha stanziato un fondo di 620.000 euro per questo percorso formativo che vede come soggetti attuatori la ASL Roma 1 (capofila), la Asl Roma 4, la Asl Frosinone e la Asl Rieti, un programma serrato in quattro anni che mira ad incrementare le conoscenze specialistiche di chi si occupa di diagnosi e cura e di sviluppare il sistema di rete per il contrasto al gioco d’azzardo su scala regionale.

Il piano biennale del Lazio per il contrasto al Gioco d’azzardo patologico, ricorda la Regione in una nota, “prevede un investimento di 14.430.000 euro milioni di euro provenienti dal fondo nazionale GAP e dal fondo sanitario su tre macro-aree d’intervento: Prevenzione, Cura e riabilitazione, Rafforzamento del Sistema”.

Nello specifico, per la prevenzione sono stati impegnati 2.760.000 euro; per la cura e riabilitazione 9.925.000 euro; per il rafforzamento del sistema 1.745.000 euro.

Tra le attività previste nel piano, ci sono anche la realizzazione di un portale regionale, denominato “Osservatorio on line permanente Gap”, che permetterà una rilevazione sistematica e completa dei dati, anche per monitorare la distanza delle sale gioco dai luoghi sensibili. Per tali attività è previsto stanziamento di 307.982,90 euro.

È stato anche elaborato il marchio “Slot Free-Regione Lazio con il pay off-Qui si vince davvero: la Regione Lazio dice no al gioco d’azzardo”, che verrà assegnato agli esercizi commerciali che rinunceranno al gioco d’azzardo (l’investimento è di 400.000 euro).

Infine, è stata ideata la campagna informativa e di prevenzione “game over”, realizzata dall’Ipab Asilo Savoia che, nel corso di un biennio, coinvolgerà le seconde classi delle circa 400 scuole secondarie di secondo grado del Lazio. Il finanziamento assegnato per il primo anno è di 400.000 euro.
 
“La strategia della Regione Lazio opera a 360 gradi per prevenire e affrontare tutti i risvolti della ludopatia. Parliamo di una vera e propria forma di schiavitù, capace di minare le famiglie dal punto di vista economico, sociale, emotivo e relazionale. Creare sui territori una rete di assistenza capace di intercettare i primi campanelli d’allarme della patologia e di prendersi carico di chi, invece, ne è già vittima è pertanto una priorità della Regione. È possibile centrare l’obiettivo solo con la collaborazione dei diversi soggetti, dalle Asl al terzo settore, passando per i Comuni e le scuole. Su questa strada, continueremo a lavorare con il massimo impegno – spiega nella nota l’Assessore regionale alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali Alessandra Troncarelli - Molteplici gli interventi realizzati o in corso di realizzazione: la Regione ha destinato alle Asl quasi 10 milioni di euro per il rafforzamento rinforzo dei servizi, dalla presa in carico alla cura e riabilitazione, passando per la consulenza legale, psicologica e finanziaria alle vittime dell’usura e ai loro familiari. Ai 36 Comuni capofila di distretto sono stati, poi, riservati 1.242.352,94 euro per il potenziamento delle attività degli sportelli informativi distrettuali volti alla prevenzione e al trattamento del gioco d'azzardo”.

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