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Venerdì 04 OTTOBRE 2019
Al San Camillo di Roma arriva “Real time”, l’app che informa sullo stato del paziente

Un altro progetto in Italia che mira a migliorare l’accoglienza ma anche a ridurre l’ansia dei pazienti e dei famigliari, che a volte sfociano in aggressioni verso il personale ospedaliero. La app funziona attraverso l’assegnazione di un codice identificativo assegnato al paziente al momento dell’accettazione. Il Dg D’Alba: “L’obiettivo è abbassare il livello di ansia che l'attesa genera, soprattutto in pronto soccorso, dove c'è un taglio netto tra pazienti e famiglia”. D’Amato: “Un progetto per umanizzazione e la corretta informazione”.

Sono 55.000 gli accessi medi all'anno al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Camillo-Forlanini, punto di riferimento del quadrante nord-ovest di Roma, motivo per cui “dover comunicare a ogni parente le informazioni sui pazienti può essere molto difficoltoso”. Lo ha affermato Emanuele Guglielmelli, responsabile del pronto soccorso dell’ospedale, in occasione della presentazione del progetto innovativo 'RealTime Information', che attraverso l'assegnazione di un codice identificativo al paziente, al momento dell'accettazione, fornirà informazioni in tempo reale sulla fase dell'iter assistenziale del paziente”.

“L'obiettivo - ha spiegato il direttore generale del San Camillo-Forlanini, Fabrizio d'Alba - è abbassare il livello di ansia che l'attesa genera, soprattutto in pronto soccorso, dove c'è un taglio netto tra pazienti e famiglia”.

Un’ansia che spesso è anche alla base delle aggressioni rivolte contro il personale ospedaliero dai pazienti in attesa o dai loro famigliari. Anche l’ospedale romano, come altri, ha quindi pensato di ridurre i rischi migliorando l’accoglienza e la comunicazione in PS.

RealTime e' un servizio che viene incontro ai bisogni del cittadino e che fa parte dell'ampio processo di riorganizzazione che sta coinvolgendo tutti i reparti del Pronto Soccorso del San Camillo-Forlanini. Un progetto in collaborazione con Fondazione Pfizer e Regione Lazio che rappresenta “due degli elementi cardine” su cui impegnarsi in sanità. “Da una parte - ha spiegato all’agenzia Dire l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato - l’umanizzazione e la corretta informazione; dall’altra, l'utilizzo appropriato dell’area delle emergenze. Infatti, in tutte le strutture del Lazio sono circa 5.000 gli utenti accolti ogni giorno, 2/3 dei quali non sono in pericolo di vita”.

L'app, per questo, darà la possibilità "di fare una fotografia in tempo reale dello stato dei Pronto Soccorsi: quanti codici rossi, gialli o bianchi, così da alleggerire il carico di lavoro nelle rispettive aree di emergenza”, aggiunge Guglielmelli.

La Regione Lazio, poi, mette già a disposizione dei cittadini una pagina web dove è possibile controllare in tempo reale l'affluenza nelle strutture di Pronto Soccorso presenti sul territorio. In questo modo è possibile scegliere la struttura meno affollata dal computer o dal cellulare.

Attraverso codici anonimizzati, "RealTime sarà in grado di far conoscere a chi aspetta fuori dal Pronto Soccorso, lo stato “di presa in carico dell'urgenza, dell'eventuale ricovero, o dell'iter nelle fasi successive”, puntualizza d'Alba. Tutto questo, assicura il responsabile del Ps, “nel completo rispetto della privacy, infatti nessuna informazione clinica e sulle condizioni di salute del paziente verrà comunicata".

Le novità del Pronto Soccorso dell'azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini, pero', non finiscono qui. Un altro passo significativo "nell'ottimizzazione del nostro Pronto soccorso - ricorda d'Alba -  sarà l'inaugurazione, con l'anno nuovo, di quasi 1.000 mq" che, evidenzia Guglielmelli, permetteranno "la suddivisione dei percorsi dell'assistenza tra quelli emergenziali, e quelli in cui e' già stato definito il percorso di ricovero o assistenza prolungata del paziente”.

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