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Venerdì 11 OTTOBRE 2019
Molise. Toma chiede lo stop al commissariamento della sanità: “Siamo in regola con i Lea, sono venuti meno i presupposti”

La Regione avrebbe raggiunto 180 punti rispetto alla soglia di 160. “Un risultato che migliora le performance del 2017, che pure avevano comprovato il conseguimento dell’idoneo punteggio previsto dalla Griglia Lea”. Per Toma “i dati e l’ampiezza del differenziale rispetto alla soglia minima richiesta” dimostrano “l’acquisizione della capacità del sistema sanitario regionale del Molise di raggiungere e mantenere la garanzia dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza”.

“Non ci sono più le condizioni perché la sanità molisana continui ad essere commissariata. Ad attestarlo è la Griglia LEA per l’anno 2018 che certifica, per la Regione Molise, il raggiungimento di un punteggio di 180, superando ampiamente la soglia minima di adempienza richiesta, compresa tra 140 e 160. Un risultato che migliora le performance del 2017, che pure avevano comprovato il conseguimento dell’idoneo punteggio previsto dalla Griglia LEA”. A dichiaralo è il presidente della Regione Molise, Donato Toma, che ha inviato una nota al presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministeri competenti, chiedendo la revoca del commissariamento alla sanità.

Per Toma “i dati relativi al 2018 e l’ampiezza del differenziale rispetto alla soglia minima richiesta (+40) dimostrano e attestano, in tutta evidenza, l’acquisizione della capacità del sistema sanitario regionale del Molise di raggiungere e mantenere la garanzia dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza”.
 
Il presidente della Regione spiega che l’ufficializzazione dei risultati sui Lea del Molise per il 2018 si è avuta ieri pomeriggio, al termine della riunione romana cui hanno partecipato la Struttura commissariale, la Direzione generale della Salute e la Direzione generale  ASReM,  il Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza.

“I Livelli Essenziali di Assistenza - ribadisce in una nota la Regione Molise -  testimoniano la capacità di una regione di rispettare il sistema universale delle cure. Oltre al pareggio di bilancio, un punteggio nella Griglia Lea, pari o superiore al valore soglia di 160, è considerato necessario per l’uscita dal commissariamento”.
 
Congiuntamente, ricorda la Regione, “la verifica degli adempimenti LEA, consente alle regioni adempienti di accedere ad una quota premiale del 3%  delle somme dovute a titolo di finanziamento del fabbisogno sanitario”.

A Regione illustra quindi in sintesi i risultati ottenuti, evidenziando come, "fino al 2015, la Regione Molise si attestava su un punteggio al di sotto della soglia di adempienza. L’ultima certificazione sull’adempimento LEA, relativo agli indicatori raccolti nella cosiddetta Griglia LEA per l’anno 2018, conferma l’inversione di rotta e documenta un trend di progressivo miglioramento”.

“Ottimi” i risultati per quanto riguarda il livello della prevenzione, "inerente, ad esempio, la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) o quella per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, l’adesione agli screening, gli stili di vita, la salute nei luoghi di lavoro”.

Relativamente all’assistenza territoriale, si evidenzia u”n risultato significativo, ad esempio riguardo all’indicatore ospedaliero, che valuta l’efficacia dei servizi di prevenzione e specialistici dedicati alla cura di alcune patologie in età pediatrica”.

Per l’assistenza ospedaliera, “si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri ospedalieri e il tendenziale miglioramento dell’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera riscontrabile, in particolare, nella diminuzione dei ricoveri attribuiti a DRG ad alto rischio di inappropriatezza, nella percentuale di parti cesarei primari, nella percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 2 giorni”.

“La Griglia Lea - evidenzia ancora la nota regionale - si pone, inoltre, quale valido strumento di supporto e di ausilio alle istituzioni nell’individuazione di quelle aree dell’assistenza rispetto alle quali è stata certificata l’adempienza con impegno o in cui persistono delle criticità e pertanto suscettibili di miglioramento, in cui si ritiene debbano focalizzarsi gli impegni futuri”.

“Il risultato – commenta il presidente Toma -  si riferisce alla performance  relativa all’anno  2018, periodo in cui, viste le  complesse e pressanti criticità del Servizio sanitario regionale, il senso di responsabilità e lo spirito di collaborazione istituzionale tra Presidenza della Regione, Direzione generale della Salute  e Direzione strategica ASReM, hanno consentito, evidentemente, di garantire continuità ed efficacia all'azione di governo in materia sanitaria, in assenza della  Struttura commissariale, il cui insediamento è avvenuto solo il 27 dicembre dello stesso anno. La certificazione 2018  rappresenta una novità assoluta per la Regione e per l’ASREM, nonché l’ennesimo riconoscimento del lavoro svolto in questi ultimi anni.” U

“n risultato raggiunto - prosegue Toma - grazie ad una straordinaria azione di governance  interistituzionale integrata e  responsabile, che ha visto impegnati, in prima linea, gli operatori sanitari, ai quali va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto. Una prova, quella certificata dal Comitato LEA per il 2018, che restituisce fiducia al Sistema sanitario e da cui dobbiamo partire per avviare serie ed obiettive  riflessioni sugli scenari e sulle prospettive future della sanità molisana, nell’ottica del miglioramento continuo del livello qualitativo dell’assistenza sanitaria".

Soddisfazione viene espressa anche dal direttore generale facente funzioni dell’Azienda sanitaria, Antonio Lucchetti. “La chiave di volta per questo importante risultato – spiega il manager - è rappresentata, senza dubbio, dal coordinamento tra le scelte di politica sanitaria  regionale  e le  attività aziendali di governance strategica, ma determinante è stato il grande impegno di miglioramento continuo delle performance e di responsabilizzazione di tutto il personale,  tenuto conto dello scenario normativo, economico ed organizzativo della sanità pubblica regionale. Il nostro obiettivo è stato, e continua ad essere, quello di rispondere in modo soddisfacente alle esigenze dei cittadini”.

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