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Giovedì 17 OTTOBRE 2019
Centro di senologia Palazzo Baleani di Roma. D’Amato rassicura: “Non sarà chiuso ma implementato”

L’Assessore ha incontrato il comitato in difesa del servizio rassicurandoli sul futuro della struttura: “Si porteranno nuovi servizi, diventerà il Centro Salute della Donna”. Il decreto commissariale per definire ruoli e funzioni dovrebbe essere redatto a breve. D'Amato ha parlato di “un percorso multidisciplinare di livello regionale” per il quale sarà necessario “unire le forze tra le migliori competenze dell’Università la Sapienza e l’Istituto Tumori Regina Elena di Roma che già lavorano con la piattaforma Molecular Tumor Board”.

Il centro per i tumori al seno di Palazzo Baleani non chiuderà, anzi, sarà implementato in un progetto che coinvolgerà i più alti saperi in materia della Regione. Lo ha detto l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato incontrando stamani una delegazione del comitato di donne per la difesa di Palazzo Baleani. “Non solo non vi è alcuna ipotesi di chiusura, ma verranno implementate le attività della struttura che diventerà il Centro Salute della Donna. Non si toglie nulla, ma si porteranno nuovi servizi”, ha detto l’assessore.

“Si avvierà un percorso multidisciplinare di livello regionale – ha spiegato l’assessore - per l’individuazione e la sorveglianza del rischio ereditario per le donne con mutazione BRCA e questo, accanto alle altre attività sanitarie del centro, consentirà di avere un presidio fortemente innovativo. Per fare ciò bisogna unire le forze tra le migliori competenze dell’Università la Sapienza e l’Istituto Tumori Regina Elena di Roma che già lavorano con la piattaforma Molecular Tumor Board (MTB)”.

“Presto – ha fatto sapere D’Amato – verrà redatto un decreto commissariale per definire ruoli e funzioni. Il Centro Salute della Donna di Palazzo Baleani avrà carattere strategico per il Sistema sanitario regionale. Questo è quanto ho rappresentato anche al Magnifico Rettore dell’Università la Sapienza di Roma e mi fa piacere che tale iniziativa abbia trovato ampio riscontro tra i professionisti dell’oncologia romana che si sono dichiarati sin da subito disponibili a collaborare”.

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