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Lunedì 28 OTTOBRE 2019
Sensibilità chimica multipla. “Riconoscerla come patologia”. Pronto un Ddl del M5S

Primo firmatario il senatore Pisani: “Il percorso non sarà semplice, ma il mio sostegno a chi soffre di MCS non verrà mai meno e insieme ai miei colleghi del MoVimento 5 Stelle mi batterò per far approvare presto questa legge”. IL TESTO DEL DDL

“Cucinare solo dentro pentole di vetro, lavare i vestiti decine di volte solo con saponi di origine naturale, non poter più uscire di casa, non poter più aprire le finestre, dover depurare ogni ambiente. Azzerare i rapporti familiari, i rapporti umani, dover sterilizzare tutto. Indossare una mascherina, coprire le mani con dei guanti. Vivere in una 'bolla' e, fino al momento di avere una diagnosi, convincere con dolori che non hanno spiegazioni. Le testimonianze di chi è affetto da Sensibilità chimica multipla (MCS) fanno capire una cosa sola: riconoscere questa patologia è doveroso, è un atto obbligato. Il mancato riconoscimento è una mancanza di tutta la società e non si può nemmeno prescindere da aprire una riflessione seria su cosa abbiamo causato con l’inquinamento ambientale”. Così il senatore Giuseppe Pisani, componente del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità in occasione del convegno “Sensibilità chimica multipla: diagnosi e aspettative del suo inquadramento normativo”, in corso nella Sala Zuccari del Senato.

“Non tutti - ha aggiunto - possono comprendere il drammatico e quotidiano disagio che vivono le donne e gli uomini affetti da questa patologia dovendo fare i conti con l'incapacità a tollerare, senza reagire in modo abnorme, una sostanza chimica o una classe di sostanze chimiche, contenute in prodotti vari, tutti di derivazione petrolchimica, come insetticidi, vernici, pesticidi, profumi, deodoranti per l'igiene personale e della casa, tessuti e stoffe, insomma sostanze che in maniera continuativa sono disperse nell'ambiente in cui viviamo. Il Sistema sanitario nazionale ha il dovere di non abbandonare i malati di MCS che hanno diritto di vivere una vita dignitosa e di relazione piena, perfettamente integrati nella famiglia, nell'ambiente di lavoro e in quello scolastico”.
 
Ad oggi, ha concluso Pisani, “la tutela offerta ai malati di MCS è differente da Regione a Regione poiché solo alcune hanno riconosciuto la malattia e hanno creato poliambulatori con equipe specializzate. In questo modo, si viene a creare una disparità di trattamento tra pazienti di serie A e di serie B, con palese violazione dell’art. 3 della Costituzione. Per questo ho presentato un ddl ad hoc: il riconoscimento della malattia non può essere lasciata alle singole Regioni, ma deve avvenire uniformemente a livello nazionale. Il percorso non sarà semplice, ma il mio sostegno a chi soffre di MCS non verrà mai meno e insieme ai miei colleghi del MoVimento 5 Stelle mi batterò per far approvare presto questa legge”.
 
“Il nostro impegno sarà quello di aiutare le persone affette da sensibilità chimica multipla innanzitutto riconoscendo la patologia. Questa è l’unica soluzione per una malattia ad oggi considerata ‘malattia fantasma’. Se ne parla da 30 anni è chiaro che serve una risposta da parte dello Stato con l’inquadramento della patologia. Deriva tutto da qui: la diagnosi, la formazione del personale sanitario, perché gli occhi vedono ciò la mente sa,  e anche un osservatorio perché ad oggi non sappiamo davvero quante persone ne soffrono. In Italia dove sono? Quante sono? In questo senso, il disegno di legge presentato da Giuseppe Pisani, e firmato anche da me, mette il primo tassello per dare tutte queste risposte”. Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri.

  
“Purtroppo, da un punto di vista legislativo, si è fatto ancora poco per riconoscere il ruolo dei fattori ambientali come eziopatogenici. Grazie al Movimento 5 Stelle è stata finalmente istituita una rete nazionale dei registri tumori che permetterà di correlare i fattori ambientali con l’incidenza tumorale. Il disegno di legge sulla sensibilità chimica multipla, presentato da Giuseppe Pisani, è stato incardinato in Commissione Igiene e Sanità e presto riprenderemo il percorso avviando un ciclo di audizioni per recepire proposte di integrazione da tutte le associazioni e gli esperti del settore”. Così Maria Domenica Castellone, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità aprendo il convegno “Sensibilità chimica multipla: diagnosi e aspettative del suo inquadramento normativo”, in corso nella Sala Zuccari del Senato.
 
“Il testo - ha spiegato - è composto da 9 articoli ed è molto completo. La prima parte definisce la sensibilità chimica multipla come patologia e individua percorsi chiari su tutto il territorio nazionale di diagnosi e di terapia. Questo perché oggi la patologia e’ riconosciuta solo in alcune regioni e non in altre. Un’altra parte importante del ddl riguarda la ricerca, la previdenza, il diritto allo studio e al lavoro dei pazienti e la regolamentazione dell’erogazione dei farmaci e degli integratori. Un ottimo punto di partenza che metterà l’Italia al passo con gli altri paesi europei e con gli Stati Uniti che da anni hanno riconosciuto questa patologia”.

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