quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 30 OTTOBRE 2019
Cronicità. Un corso per sviluppare la leadership per una migliore presa in carico

Il prossimo 8 novembre a Roma al via il corso formativo rivolto principalmente alle figure apicali e al middle management delle strutture sanitarie operanti nel Ssn, promosso dall’Area funzionale professioni sanitarie e sociali del Policlinico Tor Vergata di Roma, con il patrocinio di Ministero della Salute, Regione Lazio, Fnopi, Opi Roma e Federsanità Anci. IL PROGRAMMA

"Sviluppare la leadership clinica per una reale presa in carico dei pazienti complessi". E' questo il titolo del corso formativo, rivolto principalmente alle figure apicali e al middle management delle strutture sanitarie operanti nel Ssn, promosso dall'Area funzionale professioni sanitarie e sociali del Policlinico Tor Vergata di Roma con il patrocinio di Ministero della Salute, Regione Lazio, Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche, Opi Roma e Federsanità Anci. 
 
Al crescere della cronicità e della disabilità, aumenta la domanda di servizi sanitari per i soggetti fragili. Il Piano Nazionale della Cronicità, ridisegna infatti la presa in carico dei pazienti cronici riconoscendo come elementi fondamentali l’ospedale, concepito come uno snodo di alta specializzazione del sistema di cure; l’assistenza primaria, modulata sul grado di complessità della patologia e l’ingresso quanto più precoce della persona con malattia cronica nel percorso diagnostico terapeutico multidisciplinare; le cure domiciliari e i piani di cura personalizzati, potenziati e ben strutturati. Il sistema deve essere quindi orientato al paziente-persona, al suo progetto individuale di salute globale, agli esiti effettivamente raggiungibili nella sua storia di paziente e alla struttura organizzativa sociosanitaria che, attivando le proprie “leve di sistema”, deve riuscire a raggiungere questo ambizioso obiettivo. In tutto ciò la leadership clinica, intesa come quel processo in grado di produrre cambiamenti degli outcome assistenziali, assume un valore peculiare nei nostri contesti di cura.
 
La competenza acquisita ed agita dagli infermieri, più o meno valorizzata nelle organizzazioni anche attraverso processi consulenziali ben strutturati, è la chiave di volta per una reale presa in carico degli assistiti, con particolare riferimento a quelli con un patrimonio venoso compromesso, con stomia, con lesioni cutanee complesse, oppure con patologia oncologica. E’ necessario quindi delineare il nuovo contesto sanitario, sia in termini epidemiologici che normativi, la nuova formazione tracciata per gli infermieri e i modelli organizzativi di riferimento. L’alleanza terapeutica, intesa come la partecipazione della persona assistita al piano assistenziale, la condivisione tra i professionisti del percorso di cura e la strutturazione di percorsi integrati, personalizzati e dinamici tra le strutture ospedaliere e quelle territoriali, è quindi la nuova sfida per i professionisti della salute. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA