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Lunedì 04 NOVEMBRE 2019
Specializzazioni mediche. Sigm: “Che fine ha fatto l’Osservatorio Nazionale per la Formazione?”

L’Associazione incalza i Ministri di Salute e Istruzione: “Siamo a Novembre e l’organo non si è ancora ricostituito: si rischiano gravi ritardi per l’edizione 2020 del concorso SSM”. LA LETTERA

L’Associazione Italiana Giovani Medici esprime forte preoccupazione per il silenzio che aleggia intorno alla ricostituzione dell’Osservatorio Nazionale per la Formazione Specialistica (ONFMS). “Non riusciamo a capire cosa sia successo – dichiarano i Giovani Medici SIGM – dopo la proroga della vecchia composizione dell’ONFMS, utile al compimento delle procedure di accreditamento pre-concorsuali per l’edizione SSM 19, gli uffici competenti si sono messi subito al lavoro per la ricostituzione dell’Organo. Ma è dal mese di Giugno che non si ha più alcuna notizia”.
 
L’ONFMS è di cruciale importanza per analizzare le richieste di accreditamento delle Scuole di Specializzazione di Area Medica, procedura propedeutica all’assegnazione dei contratti banditi con il concorso SSM.
 
“I ritardi ci porrebbero di fronte ad un bivio – continua il SIGM – o valutare in maniera affrettata le scuole di Specializzazione, con i relativi rischi di errore, o ritardare, a questo punto in maniera incomprensibile, lo svolgimento delle prove concorsuali. In tutti i casi, un danno per gli specializzandi italiani e gli aspiranti tali. L’anno scorso, di questi tempi, si lavorava ai questionari di valutazione degli specializzandi: adesso tutto tace. Consideriamo anche un fisiologico tempo di acquisizione delle competenze, da parte dei nuovi membri, volte a far funzionare l’Osservatorio. Siamo fortemente preoccupati!”.
 
Ma non è l’unica perplessità che sollevano i Giovani Medici: “L’ONFMS è un organo istituito dal decreto legislativo 368/99, e quindi da 20 anni – chiosano dal SIGM – Sarebbe prevista l’elezione dei rappresentanti dei medici in formazione specialistica, ma tutto ciò non è mai avvenuto. Si va avanti con un meccanismo di nomina nonostante le numerose richieste pervenute nel corso degli anni dalla nostra Associazione, di cui l’ultima a Maggio di quest’anno. Considerato il ritardo con cui si sta ricostituendo l’organo, avremmo avuto il tempo di bandire e di eleggere, come da disposizione legislativa, la rappresentanza dei medici in formazione, mentre invece continuiamo ad utilizzare l’alternativa comoda della nomina, in barba ai criteri di democratica rappresentatività. In ogni caso abbiamo presentato PEC agli uffici competenti e ai due Ministri per sollecitare la ricostituzione dell’ONFMS: riteniamo cruciale che i lavori vengano riavviati immediatamente”.

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