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Lunedì 04 NOVEMBRE 2019
Napoli. In attesa al Ps con figlio neonato, sfonda porta e rischia di colpire un’altra bambina

Il triage del Santobono aveva assegnato al neonato un codice verde. I genitori, accompagnati dai nonni, si sono messi in attesa, intanto arrivavano casi più gravi a cui veniva data la precedenza. La sensazione di essere “scavalcati” avrebbe scatenato la rabbia dei famigliari del neonato. La porta sfondata solo per poco non ha colpito una bimba che era all'interno dell'area triage per la  valutazione. I vertici dell'ospedale pediatrico si dicono “indignati” dell’accaduto.

Nuovo episodio di violenza in un ospedale di Napoli. Nella tarda serata 31 ottobre, nel pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Santobono, un uomo che rifiutava di attendere il proprio turno secondo l'ordine stabilito nel triage ha sfondato la porta del pronto soccorso, rischiando di colpire una bambina che era dall'altra parte della porta e veniva valutata nel triage.

Secondo quanto ricostruito dall’Ansa, l’uomo era arrivato con un neonato di 15 giorni per riferiti problemi respiratori. Il neonato era accompagnato dai genitori e dai nonni. Al triage, essendo buoni i parametri, al bimbo è stato dato un codice verde e si è messo in attesa insieme agli altri dieci pazienti in codice verde.Nel frattempo sono arrivati al pronto soccorso dei codici gialli, tra cui bimbi con convulsioni e ipertermia severa che, hanno avuto la precedenza. A quel punto la nonna del bimbo in codice verde, non accettando di essere scavalcata da altri pazienti benché piu' gravi, avrebbe chiamato il padre del bambino istigandolo a reagire. L'uomo ha iniziato a urlare e ha sfondato la porta, solo per un caso fortuito non e' stata colpita un’altra bambina che era all'interno dell'area triage  per la valutazione.

I vertici dell'ospedale pediatrico sottolineano di essere “indignati per l'ennesima aggressione con atti vandalici verificatasi al Pronto Soccorso del Santobono. Sono sempre i familiari di pazienti con patologie spesso inappropriate per il pronto soccorso che si rendono responsabili di questi episodi. Oltre che intensificare i controlli e la sicurezza chiederemo un tavolo con asl ed altre aziende affinché si faccia rete e si possa evitare l'iperafflusso all'ospedale Santobono istituendo anche il servizio di guardia medica per i codici bianchi in collaborazione con la AslNa1”.

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