quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 06 NOVEMBRE 2019
Servizi di Sanificazione: negli ambienti ospedalieri trattati con il Sistema PCHS le infezioni si riducono del 52%

Se n’è parlato a Firenze nell’ambito della 20esima edizione del Convegno FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e provveditori della Sanità) dal titolo: “Gli approvvigionamenti in sanità: complessità e processi e diversificazione delle competenze. Una rete di professionisti per gestire il cambiamento”.

Si è conclusa a Firenze la 20esima edizione del Convegno FARE (Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e provveditori della Sanità) dal titolo: “Gli approvvigionamenti in sanità: complessità e processi e diversificazione delle competenze. Una rete di professionisti per gestire il cambiamento”.
 
Tema centrale il mondo degli approvvigionamenti sempre più caratterizzato da processi complessi che coinvolgono soggetti aggregatori, centrali di committenza, aziende sanitarie e fornitori. Tutti questi attori, per realizzare i propri obiettivi e per perseguire la sostenibilità del sistema sanitario nazionale devono necessariamente approfondire le modalità di dialogo reciproco e per certi aspetti ridefinire le proprie competenze.

Ed è in quest’ottica che ha avuto luogo il seminario “Innovazione sostenibile nei Servizi di Sanificazione: il contributo del sistema PCHS nella riduzione dei costi e delle infezioni correlate all’assistenza”; Copma, azienda di Ferrara attiva in Italia dal 1971, ha presentato i vantaggi dell’innovativo sistema di sanificazione PCHS messo a punto in collaborazione con CIAS - Università di Ferrara.
 
“Bisogna superare il concetto di pulito e cominciare a parlare di igiene biostabile” ha esordito Filippo Barbieri, Responsabile Innovazione e Sviluppo di COPMA, introducendo i vantaggi del Sistema PCHS. “E’ provato che già dopo 30 minuti dall’utilizzo di disinfettanti chimici tradizionali ricomincia il processo di contaminazione di una superficie. Ricerche scientifiche hanno invece provato che con il sistema di sanificazione e igiene che sfrutta la biocompetizione messo a punto da COPMA l’igiene rimane stabile nel tempo. Una recente ricerca multicentrica ha dato evidenze scientifiche importantissime: negli ambienti ospedalieri trattati con il Sistema PCHS le ICA si riducono del 52%”.
 
“Non solo diminuiscono le ICA, ma a fronte di una riduzione del 52% degli eventi avversi si riducono i costi della terapia farmacologica addirittura del 76% e si riducono i consumi di farmaci antimicrobici del 60 %”, continua l’ingegner Carla Rognoni, ricercatrice presso l’Università Bocconi di Milano, che ha analizzato l’impatto economico del sistema PCHS per la Sanità.
 
Fondamentale diventa quindi il tema dell’innovazione e degli appalti. Il professor Enrico Michetti, direttore della Gazzetta Amministrativa della Repubblica ricorda che “All’interno del codice degli appalti, se si dimostra unicità e infungibilità di un prodotto o di un servizio, si può procedere all’affidamento diretto. L’innovazione deve poter diventare un valore per mettere davvero al centro il paziente”; “Quando si individua una soluzione innovativa si deve poter scegliere secondo ragionevolezza, congruità e armonia”.  Perché non vincono i migliori dunque si chiedono gli esperti? La risposta è corale: bisogna cambiare l’approccio non solo nel definire i capitolati d’appalto, ma anche per essere in grado di valutare e controllare quanto viene erogato.
 
“Bisogna valutare gli outcome e mettere il paziente al centro” esorta Rognoni di Bocconi, rispondendo ad una domanda del moderatore Dr Nunzio Ianiri, Presidente ATE il quale ha posto in evidenza il ruolo delle competenze nell’ambito delle procedure di acquisto da parte delle aziende sanitarie
 
Interessante la testimonianza del dottor Angelo Vittorio Sestito, responsabile ASL Roma 2: “Bisogna essere in grado anche di valutare come viene erogato un servizio, se è in linea con gli standard e se quanto promesso nei capitolati viene veramente eseguito. Per questo è importante formare delle persone ad hoc che siano in grado di valutare.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA