quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 14 NOVEMBRE 2019
Preparati dimagranti con sostanza vietate. Arresto un medico torinese. Coinvolte anche due farmaciste di Pistoia

L’indagine partita dopo l'ispezione in una farmacia di Pistoia, dove erano state sequestrate centinaia di false ricette contenenti prescrizioni di farmaci vietati per scopi dimagranti, tutte a firma di un medico specializzato in Scienza dell’Alimentazione, con studi medici in Torino e Pistoia. Sulle prescrizioni venivano riportati falsi stati patologici a giustificare le sostenza. Le due farmaciste che allestivano le preparazioni magistrali sarebbero state consapevoli della truffa.

Nella mattinata odierna, a Torino e Pistoia, i Carabinieri del NAS di Firenze hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e due di obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti rispettivamente di un medico e di due farmaciste.  Le ordinanze arrivano a termine di una indagine avviata nel mese di gennaio 2019, quando nel corso di una verifica ispettiva di una farmacia sita in Pistoia, i militari del Nas avevano sequestrto centinaia di ricette contenenti prescrizioni di farmaci il cui utilizzo è vietato per scopi dimagranti, tutte a firma di un medico torinese specializzato in Scienza dell’Alimentazione – Indirizzo Dietologico e Dietoterapico, con studi medici in Torino e Pistoia.

“Proprio la specifica specializzazione del medico - spiegano i Nas in una nota - induceva i militari a svolgere un approfondimento investigativo, che consentiva di appurare che il professionista, nel periodo 2017/2018, aveva compilato, in favore di pazienti che si erano a lui rivolti per perdere peso, centinaia di ricette contenenti prescrizioni di diverse tipologie di farmaci (preparazioni magistrali in capsule da allestire in farmacia), anche ad azione stupefacente e/o psicotropa, da assumere per via orale in associazione tra loro, il cui utilizzo è vietato per scopi dimagranti, attestando falsamente sulle ricette che i medicinali venivano prescritti per la cura di patologie per i quali erano stati approvati [trattamenti di disturbi depressivi, ansia]”.


Nell’inchiesta sono coinvolte anche la titolare ed una dipendente della farmacia di Pistoia, ubicata a pochi metri dallo studio medico, le quali, riferiscono i Nas, “pur consapevoli che le prescrizioni mediche rilasciate dal medico attestavano falsi stati patologici, allestivano ugualmente le preparazioni magistrali contenenti ansiolitici, antidepressivi e ormoni tiroidei, anche ad azione stupefacente, in favore delle decine di persone che nei giorni in cui il medico esercitava nello studio adiacente, e anche su indicazione dello stesso, si presentavano in farmacia”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA