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Martedì 19 NOVEMBRE 2019
Certificati di malattia. Inps: “Nel terzo trimestre 2019 cresce il numero sia nel pubblico che nel privato “

A livello territoriale per entrambi i settori l’incremento risulta più consistente al Nord: +7,4% per il settore privato, +10,7% per il settore pubblico. Incremento del numero di visite di controllo per il settore pubblico del Polo unico (+11,3%) e un decremento per il settore privato (-5,7%). IL FOCUS

“Nel terzo trimestre dell’anno 2019 si registra un incremento del numero dei certificati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sia per il settore privato (+6,2%) che per il settore pubblico (+7,3%). A livello territoriale per entrambi i settori l’incremento risulta più consistente al Nord: +7,4% per il settore privato, +10,7% per il settore pubblico”. Sono alcuni dei numeri del Focus dell’Istituto previdenziale.
 
“Sia nel settore privato che nel settore pubblico – si legge nel documento - , all’aumento del numero dei certificati corrisponde un aumento meno che proporzionale del numero dei giorni di malattia (rispettivamente +4,9% e +5,3%). In termini relativi, la percentuale dei lavoratori con almeno un giorno di malattia sul totale dei lavoratori sale dal 13% del 2018 al 14% del 2019 nel settore privato mentre rimane stabile al 12% nel settore pubblico. Stabile anche il numero medio dei certificati dei lavoratori sia nel settore pubblico che in quello privato (2 certificati ogni 10 lavoratori). Si precisa che qualsiasi confronto sul numero di certificati tra il settore pubblico e privato va sempre interpretato tenendo conto della diversa struttura per età dei lavoratori e della diversa normativa di riferimento. Il numero medio di giornate di malattia per lavoratore con almeno un giorno di malattia rimane stabile sia per il settore privato (11,6) che per il settore pubblico (11,2)”.
 
Per quanto riguarda l’attività di verifica dello stato di malattia, nel terzo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si “registra un incremento del numero di visite per il settore pubblico del Polo unico (+11,3%) e un decremento per il settore privato (-5,7%)”.

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