quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Lunedì 25 NOVEMBRE 2019
Violenza di genere Schael a Ortona: "Da noi arrivano le ferite e i silenzi". E rilancia gli sportelli in ospedale

Il Dg ribadisce il ruolo dei servizi sanitari per far emergere il fenomeno e sostenre le vitteime. “Ma non dimentichiamo che è la Civitas a dover reagire e agire compatta nel rifiutare ogni forma di prevaricazione, generando quella cultura del rispetto di genere irrinunciabile per una società evoluta e autenticamente paritaria”, ha detto Schael. Sottoscritto il protocollo della rete antiviolenza del Comune di Ortona.

“Noi siamo i primi ad affrontare le ferite e i silenzi delle donne vittime di violenza, perciò la Asl è in prima linea con tutti gli strumenti che è possibile mettere in campo”. Lo ha detto il direttore generale della Asl Vasto-Lanciano-Chiedi, Thomas Schael, in occasione della sottoscrizione del protocollo della rete antiviolenza del Comune di Ortona, che si è svolta presso la Sala consiliare alla presenza del prefetto di Chieti, Giacomo Barbato, del sindaco di Ortona, Leo Castiglione, e dei rappresentanti delle associazioni, Forze dell'ordine e istituti scolastici.

"Noi facciamo la nostra parte - ha aggiunto il direttore generale - nell'attivare percorsi e reti a sostegno delle donne che subiscono ogni forma di violenza anche attraverso gli sportelli dedicati all'interno degli ospedali di Lanciano e Ortona. Ma non dimentichiamo che è la Civitas a dover reagire e agire compatta nel rifiutare ogni forma di prevaricazione, generando quella cultura del rispetto di genere irrinunciabile per una società evoluta e autenticamente paritaria”.

Un impegno chiaro quello della Asl al fianco della donne maltrattate, che devono vedere un punto di forza, oltre che nei consultori, negli Sportelli antiviolenza attivati in ospedale al "Renzetti", in collaborazione con il Rotary Club Lanciano, e al "Bernabeo" di Ortona con la finalità di offrire un aiuto immediato a quante devono fare ricorso alle cure del Pronto soccorso per le botte ricevute. “Ma per tutte - evidenzia la Asl in un anota - le donne l'ospedale può essere il luogo giusto al quale chiedere aiuto, perché è dispersivo, anonimo, nel quale viene meno la paura di essere viste o scoperte dall'aguzzino. Come si ricorderà, negli Sportelli degli ospedali di Lanciano e Ortona ad  accogliere le vittime di violenza sono le operatrici dell'Associazione di promozione sociale Donn’è”.

Di salute della donna si è parlato anche al termine della cerimonia di sottoscrizione del protocollo d'intesa durante l'incontro privato tra il direttore generale della Asl e il sindaco Castiglione, al quale Schael ha confermato il ruolo dell'ospedale di Ortona nell'offerta aziendale e nella caratterizzazione sulle patologie femminili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA