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Lunedì 09 DICEMBRE 2019
Puglia. È scontro tra medici e farmacisti su contenimento spesa farmaceutica. Fofi: “La Fnomceo non dovrebbe scaricare oneri e responsabilità sui farmacisti”

“Il governo della spesa farmaceutica richiede un approccio condiviso tra le professioni”, sottolineano in una nota diffusa oggi il presidente della Fofi Andrea Mandelli e il vice presidente federale e presidente dell’Ordine di Bari-Bat Luigi d’Ambrosio Lettieri dopo la proposta del presidente Fnomceo Filippo Anelli di passare alla distribuzione diretta.

“Riteniamo scorretto, oltre che controproducente, che le diverse professioni della salute affrontino eventuali criticità cercando di scaricare una sull’altra oneri e responsabilità. E’ questo il caso degli interventi per la riduzione della spesa farmaceutica prospettati in Puglia”, sottolinea il presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti, Andrea Mandelli, a commento della proposta lanciata dal Presidente della FNOMCeO Filippo Anelli, in base alla quale per contenere la spesa, la Regione dovrebbe ricorrere alla distribuzione diretta dei medicinali prescritti alla dimissione ospedaliera e dagli specialisti ambulatoriali.
 
“La Federazione dei Farmacisti - prosegue Mandelli - non è mai intervenuta in materie sindacali e nell’affrontare le questioni che coinvolgono la pluralità dei professionisti della salute ha sempre cercato il dialogo costruttivo tra tutti i soggetti interessati. Mi sembra doveroso che si agisca così anche nei nostri confronti”.
 
“Quanto al merito della proposta - prosegue il presidente della Fofi - ci pare poco conseguente invocare il rispetto dell’autonomia del medico e, al contempo, il ricorso alla distribuzione diretta, meccanismo che provoca disagi ai pazienti, ha contribuito negli anni a escludere dall’innovazione farmacologica i professionisti che operano sul territorio, medici di medicina generale e farmacisti di comunità e che, infine, presenta costi ancora non determinabili. Mi auguro che il Presidente Anelli riconsideri questa posizione”.
 
Analoga la posizione critica del Vicepresidente della FOFI, e Presidente dell’Ordine di Bari-Bat, Luigi D’Ambrosio Lettieri: “Nel merito suggerisco al Presidente Anelli un approfondimento del tema con riferimento ai dati Osmed, dai quali si ricava in modo ben chiaro che su base annua la spesa farmaceutica convenzionata registra una riduzione di circa 800 milioni, rimanendo ben al di sotto del tetto programmato, mentre la spesa per acquisti di parte pubblica viaggia verso uno splafonamento di circa tre miliardi”.
 
“In tal senso la Puglia rappresenta una patologia nella patologia: è di tutta evidenza, dunque - prosegue D’Ambrosio Lettieri - che non sono necessarie solo le pur legittime  rivendicazioni sindacali, ma occorre disegnare un nuovo modello di governance finalizzato a garantire ai cittadini un accesso agevole e appropriato alle terapie, un efficace contrasto agli sprechi e un buon governo della spesa. Sarebbe molto meglio se questo percorso fosse condiviso tra le varie professioni nel rispetto delle differenti competenze e sviluppando feconde sinergie”. 

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