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Mercoledì 11 DICEMBRE 2019
Campania. De Luca celebra la fine del commissariamento: “Abbiamo dimostrato a tutti che c’è un Sud rigoroso in grado di accettare le sfide di eccellenza di chiunque”

Dal Cardarelli il presidente della Regione ha voluto evidenziare l’importanza del traguardo raggiunto: “E’ stato fatto un miracolo. La fine del commissariamento è un risultato storico. Termina un'umiliazione che per la sanità campana durava da oltre dieci anni. Ora si apre una pagina nuova”. De Luca ha si è quindi detto "orgoglioso dei medici, direttori, infermieri, amministrativi, e di ogni addetto del settore”, a cui ha rivolto il proprio “grazie”.

“La Campania a testa alta”, recita l’enorme didascalia alle spalle del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che dall'ospedale Cardarelli ha voluto evidenziare l’importanza del traguardo raggiunto: “E’ stato fatto un miracolo. La fine del commissariamento è un risultato storico. Termina un'umiliazione che per la sanità campana durava da oltre dieci anni. Ora si apre una pagina nuova”.

"Non siamo tipi da lasciarci andare a tenerezze, ma è stato doveroso questo pomeriggio festeggiare e dire grazie per un risultato che ha del miracoloso. Sono orgoglioso dei medici, direttori, infermieri, amministrativi, e di ogni addetto del settore che con il suo lavoro, la sua professionalità e il suo impegno ha contribuito a portare la Campania fuori dal commissariamento della sanità”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è intervenuto al Cardarelli di Napoli, dove è stato promosso un evento per celebrare l’uscita dal commissariamento della Campania.

“In un Paese normale - e non malato come l’Italia - basterebbe questo per dare un senso a una legislatura regionale”, ha proseguito De Luca. “In un Paese serio si parlerebbe di questo per settimane. Perché 9 milioni di euro di debito della sanitario di una regione mettono a rischio il bilancio dell'Italia intera, non il bilancio della regione. Questo è un obiettivo storico perché ha dato tranquillità al bilancio dell’Italia e non solo della Campania e di questo dobbiamo rivendicare il merito. È stato fatto un miracolo. Eppure, ancora in queste ore, ci sono degli sfaccendati che diffondono notizie false sui Lea (Livelli essenziali di assistenza), esponenti politici che invece di essere orgogliosi si augurano il disastro. E andrà peggio man mano che si avvicina la campagna elettorale. Ma ce ne faremo una ragione: noi parleremo ai cittadini con i fatti, esponendo i risultati raggiunti, gli impegni mantenuti”, ha detto il Govenroatore.

Il presidente ha ribadito che per raggiungere il traguardo dell’uscita del commissariamento “è stato un lavoro enorme”, un “sacrificio enorme”, “perfino trascurato qualche altro settore, ma questa era la priorità assoluta. Abbiamo dimostrato a tutti che c’è un altro Sud, rigoroso fatto di professionalità e in grado di accettare le sfide di eccellenza di chiunque, non solo di Milano, ma anche con Monaco di Baviera, con Berlino, con l’Europa, con il modo più avanzato nel campo dell’organizzazione sanitaria”.
 
“Dopo Natale - ha concluso De Luca - si deve lavorare pancia a terra. A gennaio entra in funzione la piattaforma informatica. Qualunque cittadino potrà sapere via Internet quale struttura ha le liste d‘attesa più brevi per la prestazione di cui ha necessità. Sui Lea siamo a circa 180 punti, ne restano 50 per arrivare a 230 (il tetto massimo). In un anno e mezzo ce la facciamo. Possiamo correre. Ci sono anche le risorse per l'edilizia ospedaliera: oltre 1 miliardo di euro per i nostri ospedali. Ci sono le condizioni per un salto di qualità definitivo per la sanità campana. Campania a testa alta”.
 

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