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Giovedì 12 DICEMBRE 2019
Manovra. I contratti per la specialistica in medicina aumenteranno. Ma al momento non è ancora chiaro di quanto. Ecco l’emendamento approvato

L'emendamento approvato non chiarisce le cifre stanziate. Si parte, per il 2020, da un finanziamento di 5,4 mln utili a finanziare circa 217 contratti aggiuntivi. Ma nella seconda parte della proposta, viene vincolata una quota "fino a 25 milioni" (necessari a finanziare 1.000 nuovi contratti), dell'incremento riferito al Fondo per le esigenze indifferibili, da destinare al finanziamento di nuove borse. Da fonti di maggioranza si spiega che la cifra finale, che verrà inserita nel maxiemendamento, dipenderà dalle eventuali risultanze. Si resta quindi appesi al 'riconteggio' di Mef e Ragioneria. IL TESTO

Sembra non essere ancora finito il lungo braccio di ferro portato avanti dalla maggioranza per riuscire a finanziare i 1.000 contratti aggiuntivi promessi per le specilizzazioni in medicina. M5S e PD, con i loro emendamenti alla manovra depositati nelle scorse settimane in Commissione Bilancio al Senato, puntavano inizialmente a finanziare 2.000 borse in più. Successivamente, l'obiettivo era sceso a 1.000 contratti che necessitavano, già per il 2020, di un finanziamento di circa 25 milioni.
 
In mattinata è stato poi approvato dalla Commissione Bilancio un emendamento riformulato, il 55.0.3 (testo 3) che, riassorbendo diverse altre proposte sullo stesso tema, abbatte drasticamente gli importi stanziati per finanziare i nuovi contratti. Rispetto alle precedenti proposte emendative, infatti, veniva autorizzata una spesa incrementata di 5,425 mln per il 2020 (erano 50 nel vecchio testo), di 10,850 mln per il 2021 (erano 100), di 16,492 mln per il 2022 (erano 152), di 22,134 mln per il 2023 (erano 204) e di 24,995 mln a decorrere dal 2024 (erano 230). 
 
Per rendere meglio il concetto, basti pensare che con un incremento di 5,4 mln per il 2020, si riuscirebbero a finanziare solo 217 contratti aggiuntivi. Una cifra ben lontana dall'obiettivo perseguito. 
 
In sede di riformulazione è stato però aggiunto un secondo comma 2-bis, che, sempre per l'anno 2020, vincolata una quota "fino a 25 milioni" (necessari a finanziare 1.000 nuovi contratti), dell'incremento riferito al Fondo per le esigenze indifferibili, da destinare al finanziamento di nuove borse. Da fonti di maggioranza si spiega che la cifra finale, che verrà inserita nel maxiemendamento, dipenderà dalle eventuali risultanze.
 
 
Dal pomeriggio, infatti, Ragioneria generale dello Stato e Ministero dell'Economia sono al lavoro per far quadrare i conti dell'intera manovra. Dal Senato spiegano che, tra stanotte e domani mattina, quando verrà messo nero su bianco il testo del maxiemendamento che recepisce tutte le novità introdotte nel corso dei lavori parlamentari, si avrà certezza della somma precisa che verrà stanziata per i contratti aggiuntivi. L'obiettivo resta quello di raggiungere e arrivare a superare il finanziamento di 1.000 contratti aggiuntivi.
 
In ogni caso, le speranze restano appese al 'riconteggio' di Mef e Ragioneria. Saranno loro a dover stabilire quale cifra potrà essere inserita nel maxiemendamento.
 
Giovanni Rodriquez

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