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Venerdì 10 GENNAIO 2020
Emiliano: “Grande lavoro sulla Sanità in provincia di Foggia”

A Foggia il Governatore fa il punto della situazione del suo mandato. “Siamo saliti nei Livelli Essenziali di Assistenza, eravamo l’ultima Regione di Italia quando sono diventato Presidente, adesso siamo tra i primi otto. Si può fare meglio: limitare i viaggi della speranza e le liste di attesa. A Foggia, centinaia di reparti ristrutturati e Medici assunti, ovviamente con tante difficoltà”, ha dichiarato Emiliano

“Abbiamo fatto un enorme lavoro in questi quattro anni sulla Sanità della provincia di Foggia. Centinaia di reparti ristrutturati, Medici assunti, ovviamente con tante difficoltà ancora in corso. Siamo saliti nei Livelli Essenziali di Assistenza, eravamo l’ultima Regione di Italia quando sono diventato Presidente, adesso siamo tra i primi otto”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso della presentazione delle attività del Policlinico Riuniti di Foggia; dei risultati statistici del concorso regionale per 2.445 posti di operatori socio-sanitari (Oss) al quale hanno fatto domanda 24.784 candidati; e dell’accorpamento al Riuniti dell’ospedale Lastaria di Lucera.

“È stato importante - ha proseguito Emiliano - dimostrare di saper fare le cose per bene, come avvenuto per questo concorso da 24mila iscritti. Non era semplice ma lo abbiamo fatto”. Per il Governatore, si può fare “molto meglio perché dobbiamo limitare i viaggi della speranza, dobbiamo limitare le attese delle persone: si aspetta ancora un po’ troppo nei pronto soccorso e per avere visite specialistiche - ha rilevato Emiliano - ma nei prossimi cinque anni, se mi date tempo, riusciremo la portare la Sanità pugliese vicino a Lombardia, Emilia e Veneto”. Un traguardo che il presidente definisce duro perché “abbiamo meno soldi di queste Regioni, abbiamo molti meno dipendenti, 15mila unità in meno”.

“Tutto questo – ha sottolineato - perché Fitto nel 2001 decise di bloccare le assunzioni nella Sanità pugliese e adesso per recuperarle ci vorranno anni”.

“Oggi - ha proseguito Emiliano - abbiamo sbloccato questa situazione, non potevamo farlo prima perché serviva il piano di riordino. Un piano che non ha chiuso Ospedali ma li riclassifica e aumenta i posti letto”.

“Stiamo spendendo meglio i soldi, investendo sulla modernizzazione di tutta la struttura ospedaliera per acuti - ha concluso - costruendo cinque nuovi grandi ospedali e impegnando 400 milioni di euro sulla medicina del territorio”.
 

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