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Martedì 14 GENNAIO 2020
Aggressioni al personale, nuovo caso al Ps di Palestrina. Cisl Roma-Lazio: “Basta attenuanti, vadano in galera”

Un uomo in attesa di essere visitato ha dato in escandescenza e ha aggredito un infermiere e un medico. Luciano Cifaldi (Cisl Medici Lazio) e Benedetto Magliozzi (Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti) chiedono allo Stato di intervenire subito e in modo deciso: “Il senso di impunità e la certezza di farla franca rendono questi schifosi aggressori ancora più delinquenti”. Da qui l’appello a “non perdere tempo e non dare attuanti”. “Basta con la comprensione ed il buonismo”, affermano Cifaldi e Magliozzi.

“Quando non bastano le parole conviene usare le parolacce?” .Lo chiedono in un comunicato Luciano Cifaldi, Segretario generale della Cisl Medici Lazio e Benedetto Magliozzi, Segretario generale della Cisl Medici di Roma Capitale/Rieti a fronte dell’ennesimo grave episodio di violenza accaduto ieri pomeriggio lunedi 13 gennaio al Pronto Soccorso di Palestrina, nella Asl Roma 5, dove, secondo quanto riferito dal sindacato, sono stati aggrediti un infermiere ed un medico che ha riportato una prognosi di 20 giorni.

“Il senso di impunità e la certezza di farla franca rendono questi schifosi aggressori ancora più delinquenti”, affermano Cifaldi e Magliozzi.

Per i due sindacalisti “qui non si tratta di inciviltà, questa è barbarie. Lo Stato ha il dovere di intervenire subito senza ulteriori attese. La politica ha l’obbligo di dare risposte forti. Sarà reato aggredire i medici e gli altri operatori sanitari in ogni contesto ambientale? Bene non perdete tempo e non date attenuanti. Vadano in galera e si ponga fine a tutta questa violenza. Basta con la comprensione ed il buonismo”, concludono Cifaldi e Magliozzi.

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