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Mercoledì 30 GIUGNO 2010
Manovra: al Senato oltre 100 emendamenti per la sanità

La commissione Bilancio ha appena iniziato l’esame degli emendamenti all’articolo 11 della manovra, cioè quelli sul capitolo della spesa sanitaria. Sono oltre 100 le proposte di modifica che i senatori hanno fatto pervenire ai colleghi del Bilancio. Nessun emendamento all'art. 11 è invece stato proposto dal relatore della manovra, Antonio Azzolini, che nella sua lista di proposte di modifica presentata ieri ha però incluso un emendamento per rendere i tagli alla Regioni più "flessibili" e uno per escludere gli invalidi "evidenti" dall'innalzamento della soglia di invalidità.

Ecco tutti gli emendamenti per la sanità. Nel testo allegato a fondo pagina abbiamo raccolto tutti gli emendamenti che i senatori hanno presentato all’articolo 11 del decreto 78, cioè quello riguardante la spesa sanitaria, e che ora saranno sottoposti all’esame e al voto della commissione Bilancio. Sono 119, in totale, le proposte di modifica. Trentadue arrivano dai componenti della commissione Igiene e Sanità. Tre, in particolare, portano come prima firma quella di un capogruppo di partito (2 di Fabio Rizzi, Lega Nord, e 1di Fiorenza Bassoli, Pd), mentre 4 hanno come primo firmatario Antonio Tomassini (Pdl), presidente della commissione.
 
In particolare, le proposte del presidente e dei capigruppo si concentrano sulle modalità di applicazione dell'extrasconto - prevedendo anche l'esclusione delle farmacie rurali e di quelle con minore fatturato - e sulle nuove norme in materia di farmaci generici, per sostituire con una "progressiva riduzione dei prezzi" la misura attualmente contenuta nel testo che prevede l’individuazione di specialità erogabili come farmaci equivalenti in numero non superiore a 4 per specialità. Da Tomassini anche la proposta di modifica della norma sul trasferimento dei farmaci dagli ospedali al territorio.

Nessuna proposta di modifica all’articolo 11 è invece arrivata dal relatore della manovra e presidente Pdl in commissione Bilancio, Antonio Azzolini, che nella sua lista di emendamenti (vedi il secondo file allegato a fondo pagina) ha però incluso una modifica per rendere più flessibili i tagli delle risorse alle Regioni (leggi qui l'articolo) e un altro per escludere dall’elevazione dal 74% all'85% della soglia di invalidità le patologie gravi ed evidenti come la cecità, la perdita totale della lingua, il sordomutismo e le paresi.
 

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