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Martedì 20 MARZO 2012
Balduzzi: “Integrazione servizi socio sanitari è nodo essenziale”

Lo ha dichiarato il ministro della Salute alla Consensus Conference sul tema dell’integrazione socio-sanitaria, organizzata da Siquas. Per Balduzzi la riorganizzazione delle cure sarà l’altro nodo fondamentale per garantire “interventi efficaci, contenimento dei costi e sostenibilità del sistema”.

"Nel quadro programmatorio del welfare dei prossimi anni, la riorganizzazione delle cure per i cittadini, secondo criteri di qualità, è un elemento essenziale per garantire l’efficacia degli interventi, il contenimento dei costi e la sostenibilità del sistema. La strategia per la qualità e un’effettiva integrazione tra servizi sanitari e sociali rappresentano, quindi, nodi essenziali per i bisogni della popolazione e delle comunità, con speciale attenzione ai soggetti più fragili”. Con queste parole il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ha aperto la Consensus Conference organizzata dalla Società italiana per la qualità dell’assistenza sanitaria (Siquas), sul tema dell’integrazione socio-sanitaria.


“Questa priorità etica rivolta alla persona nella sua globalità - ha proseguito il ministro - si traduce in strumenti  concreti quali la rilevazione dei bisogni, la programmazione integrata, il ruolo di regia territoriale dei distretti e i punti unici di accesso, le equipe multidisciplinari, il case management”.
Proprio per questi motivi, Balduzzi ha ritenuto “utile” il lavoro presentato all’interno della conferenza, per lo “sviluppo di un sistema socio sanitario che mantenga livelli di assistenza paragonabili a quanto di più avanzato esiste in Europa”.

Riferendosi ai lavori della giornata, anche il presidente di Siquas, Andrea Gardini, ha asserito che “il tema dell'integrazione fra i servizi sanitari e sociali non è mai stato affrontato da nessuno in maniera così sistematica ed esperta in Italia, e anche la letteratura internazionale, non è molto meglio sviluppata”.

“All'interno dei temi dell'integrazione fra sanitario e sociale rientrano tutti i temi della qualità, dall'efficacia all'efficienza, dall'appropriatezza all'equità di accesso, dall'etica alla deontologia - ha spiegato Gradini - dai percorsi assistenziali alla partnership con i cittadini, dalla programmazione socio-sanitaria alla valutazione periodica della documentazione, dalle nuove tecnologie fino alle liste d'attesa ed alla sicurezza nelle consegne fra organizzazioni diverse. Si tratta - ha concluso - di una prospettiva sistemica che ricomprende tutti i saperi che abbiamo esplorato fino ad ora”.

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