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Venerdì 23 MARZO 2012
Cure primarie e pediatria di famiglia. Le proposte del Simpef a Balduzzi

Per il Sindacato dei medici pediatri di famiglia “le specificità dell'assistenza pediatrica rendono assolutamente necessario un percorso differenziato e complementare rispetto alla medicina generale”. Ecco il documento presentato oggi dal Simpef al ministero della Salute.

Continua il confronto tra le organizzazioni sindacali e il ministero della Salute nell’ambito del tavolo tecnico per il riordino delle cure primarie. Oggi anche il Simpef, Sindacato dei medici pediatri di famiglia, ha consegnato al ministero il documento con le proprie proposte.

“Il documento contiene una serie di idee da noi proposte alla riflessione di tutti coloro che si stanno adoperando per trovare un nuovo modello per le cure primarie e l'integrazione ospedale-territorio", ha spiegato Rinaldo Missaglia, presidente nazionale Simpef. "Nella nostra visione - ha proseguito -, le specificità dell'assistenza pediatrica rendono assolutamente necessario un percorso differenziato e complementare rispetto alla medicina generale, anche in funzione di un successivo passaggio di consegne assistenziali al raggiungimento della maggiore età dei nostri piccoli assistiti”.

“Questa pediatria di famiglia – ha spiegato il presidente della Simpef -, inserita nell'organizzazione delle cure primarie e in rete con servizi di alta specializzazione pediatrica ospedaliera sarebbe in grado, mantenendo il rapporto di lavoro libero-professionale in convenzionamento con il Ssn, di 'realizzare un riequilibrio fra ospedale e territorio, con conseguente redistribuzione delle risorse, sulla base della indicazione delle sedi e del livello più appropriati di erogazione delle prestazioni in ragione dell'efficienza, della efficacia, della economicità, degli aspetti etici e deontologici e del benessere dei cittadini', come enunciato nell'art.5 dell'ACN, principio che noi sottoscriviamo appieno, ma sinora presente essenzialmente sulla carta”.

Il documento tratteggia una serie di punti che il Simpef ritiene possano contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, con particolare riferimento alla organizzazione delle cure pediatriche nell'ambito delle cure primarie e delle attività che i pediatri di famiglia dovrebbero impegnarsi a svolgere nell'ambito della loro professione quotidiana.

“Si tratta – spiega il sindacato – evidentemente, di una programma di intenti, che Simpef vorrebbe trasformare in un progetto di lavoro nell'ambito di un confronto costruttivo con tutte le parti coinvolte”.
 

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