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Giovedì 06 FEBBRAIO 2020
Disturbi del Comportamento Alimentare. Alla Asl Biella attivo un ambulatorio dedicato

Visite psichiatriche e colloqui psicologici (individuali e di gruppo). È quanto offre l’ambulatorio dove, in collaborazione con il Servizio di Dietologia e con il Dipartimento di Chirurgia, sono seguiti anche i pazienti obesi candidati ad eseguire un intervento di chirurgia bariatrica.

Un ambulatorio dedicato alle persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.
È attivo già da alcuni mesi nella Asl Biella ed è un punto di riferimento dove i pazienti che hanno più di 18 anni, residenti nel territorio dell’azienda sanitaria, possono accedere con impegnativa del proprio medico curante.
 
Uno spazio in cui poter ricevere visite psichiatriche e colloqui psicologici (individuali e di gruppo); un percorso differenziato in base alla persona e dove - in collaborazione con il Servizio di Dietologia e con il Dipartimento di Chirurgia - sono seguiti anche i pazienti obesi candidati ad eseguire un intervento di chirurgia bariatrica.
Responsabile dell’ambulatorio è Anna Rosazza, psichiatra psicoterapeuta, affiancata da Cristina Sciarretta, Psicologa psicoterapeuta.
 
L’ambulatorio è aperto il martedì e prevede fino a un massimo di cinque visite così suddivise:
- 1 prima visita psichiatrica e 1 visita di controllo alla settimana per Disturbi del Comportamento Alimentare
- 2 visite psichiatriche + 1 visita di controllo alla settimana per Chirurgia Bariatrica
- 15 ore alla settimana per il supporto psicologico
La prenotazione è esclusiva e può essere eseguita in ospedale (piastra A) presentando impegnativa del proprio medico di famiglia per “prima” visita psichiatrica ambulatorio disturbi del comportamento alimentare”. Nel caso di pazienti candidati a un intervento di chirurgia dell’obesità l’impegnativa viene effettuata su indicazione dello specialista del servizio di dietologia. Una porta di accesso importante per cogliere i segni di quelli che possono diventare disturbi molto dannosi per la salute.
 
Dopo il primo accesso all’ambulatorio e l’inquadramento dello psichiatra, è possibile la presa in carico psicoterapeutica poiché la cura richiede un approccio integrato multidisciplinare .
 
Ma qual è la situazione in Piemonte? 1.500 persone soffrono di Anoressia Nervosa e 5mila di Bulimia e ogni anno si diagnosticano circa 260 nuovi casi di Anoressia e 450 di Bulimia (solo in Piemonte).

“Oltre ad essere frequenti - spiega  Rosazza - questi disturbi sono molto gravi e mettono a rischio la vita dei pazienti. I dati ci indicano che queste persone presentano un tasso di mortalità 5-10 volte superiore a quello di persone con la stessa età, spesso per suicidio (nel 20% dei casi), oppure per complicanze mediche. Ecco perché è importante aver creato un riferimento all’interno dell’Asl di Biella a cui è possibile rivolgersi”.

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