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Martedì 11 FEBBRAIO 2020
In Lombardia niente più superticket sulla specialistica a partire dal 1° marzo

Già nel 2018 la Giunta regionale aveva dimezzato il superticket sanitario passando da un massimo di 30 euro ad uno di 15 aggiuntivi a prestazione. Un anno dopo era stato allargata la platea di esenti. Ora la Regione stanzia 54 milioni di euro di risorse autonome per l’azzeramento totale del superticket a partire dal 1 marzo, cioè con 6 mesi di anticipo rispetto a quanto stabilito a livello nazionale con l’ultima manovra.

“L’abolizione totale del superticket su tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali scatterà in Lombardia dal 1° marzo prossimo. Siamo la prima Regione in assoluto a prevederne l’azzeramento, sei mesi in anticipo rispetto a quanto previsto a livello nazionale”. Lo ha annunciato in una nota l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, commentando l’attuazione della misura prevista dalla manovra Finanziaria regionale e attuata attraverso una delibera che la Giunta ha approvato nei giorni scorsi su sua proposta.
 
“Per anticipare l’entrata in vigore dell’esenzione dal 1° marzo anziché dal 1° settembre – ha spiegato Gallera – la Regione Lombardia stanzia 54 milioni di euro di risorse autonome. Il beneficio è rivolto a tutti i lombardi e decorre dalle prestazioni prenotate dal 1° marzo 2020. Si tratta di un ulteriore, decisivo tassello nella direzione di alleggerire il più possibile il costo delle compartecipazioni ai servizi socio sanitari per i cittadini lombardi, garantendo loro nel contempo cure di assoluta eccellenza”.
 
Con la Delibera n. 162 del 29/05/2018 la Giunta regionale aveva già dimezzato il superticket sanitario passando da un massimo di 30 euro ad uno di 15 aggiuntivi a prestazione. “La misura - spiega la nota regionale - ha interessato 1,5 milioni di cittadini lombardi con uno stanziamento di 20 milioni di euro che si aggiungevano ai 70 che la Regione Lombardia già sosteneva per le esenzioni aggiuntive rispetto a quelle nazionali”.
Attraverso la Delibera 2085 del 31/07/2019, “al fine di supportare condizioni di potenziale vulnerabilità che coniugano reddito medio basso con la presenza in famiglia di soggetti di minore età o soggetti disabili”, la Giunta regionale aveva allargato la platea degli esenti dal super-ticket, grazie ad uno stanziamento di 10.456.000 euro.

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