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Venerdì 14 FEBBRAIO 2020
Ddl antiviolenza. Gelli (Fiis): “Ora tempi rapidi per approvazione legge”

"Il provvedimento approvato ieri centra l'obiettivo di tutelare gli operatori, grazie all’inasprimento delle pene, anche senza riconoscere loro la qualifica di pubblico ufficiale. Di grande rilevanza anche il fatto che nei processi di aggressione nei confronti dei propri operatori sanitari nell'esercizio delle loro funzioni, le Aziende sanitarie avranno l'obbligo di costituirsi parte civile". Così il presidente della Fondazione Italia in Salute commenta l'approvazione da parte delle Commissioni Giustizia e Affari Sociali

“Piena soddisfazione per il lavoro portato a termine dalle Commissioni riunite Giustizia e Affari Sociali della Camera riguardo il Ddl sulla sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari. Ora è necessaria un'ultima accelerazione per poter avere finalmente una legge su questo tema così importante e delicato. Il provvedimento approvato ieri centra l'obiettivo di tutelare gli operatori, grazie all’inasprimento delle pene, anche senza riconoscere loro la qualifica di pubblico ufficiale. Di grande rilevanza anche il fatto che nei processi di aggressione nei confronti dei propri operatori sanitari nell'esercizio delle loro funzioni, le Aziende sanitarie avranno l'obbligo di costituirsi parte civile. Si tratta sicuramente di una svolta culturale che risponde in pieno a quello slogan coniato di recente dal ministro Speranza, 'prendiamoci cura di chi ci cura'."

Così Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute, ha commentato l'approvazione del Ddl sulla sicurezza degli operatori sanitari e socio-sanitari da parte delle Commissioni Giustizia ed Affari Sociali della Camera.

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