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Venerdì 21 FEBBRAIO 2020
Lesioni muscolo-scheletriche. La colpa è anche del sonno

Gli adulti sani che dormono almeno otto ore a notte hanno meno probabilità di procurarsi lesioni comuni nel corso dell’attività fisica. E’ quanto emerge da uno studio condotto su un campione di militari USA e pubblicato da Sleep Health.

(Reuters Health) – Sulla base delle risposte di 7.576 uomini e donne appartenenti alle Forze speciali dell’Esercito, coloro che non dormivano più di quattro o cinque ore a notte avevano il doppio delle probabilità di segnalare una lesione muscolo.scheletrica nei 12 mesi precedenti alla rilevazione rispetto a quelli che dormivano otto o più ore a notte. A questa conclusione è giunto uno studio condotto dallo U.S. Army Public Health Center presso l’Aberdeen Proving Ground nel Maryland.
 
“La giusta quantità di sonno, soprattutto tra gli atleti attivi, non solo migliora le prestazioni fisiche e la salute, ma potrebbe avere un impatto positivo sulla prevenzione delle lesioni muscolo-scheletriche”, dice il coautore dello studio, Tyson Grier.

Durante lo studio, lungo un anno, più della metà dei soldati ha segnalato almeno una lesione muscolo-scheletrica. La maggior parte dei partecipanti, circa il 63%, dormiva sei o sette ore a notte. Circa il 10%, non più di cinque ore e solo il 16% almeno otto ore. Rispetto alle persone che hanno riferito di dormire otto o più ore ogni notte, i soldati che ne dormivano sette avevano il 24% in più delle probabilità di subire una lesione muscolo-scheletrica.
Il rischio di lesioni era pari al 53% con sei ore di sonno e del  doppio con cinque.

“È possibile che un sonno scarso conduca a una riduzione della vigilanza e dell’attenzione e dunque renda le persone più esposte alla probabilità di farsi male”, osserva Hohui Wang, dell’Università della California di San Francisco, non coinvolta nello studio. “Inoltre, la perdita di sonno causa un danno cellulare in molteplici organi”.

Fonte: Sleep Health
 
Lisa Rapaport
 
(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
 

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