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23 FEBBRAIO 2020
Coronavirus. Cisl Medici chiede chiarimenti alla direzione della Asl Roma 2 su applicazione direttive del ministero della Salute

“Tutti i Dirigenti Medici sono pronti a fare il loro dovere e sono pronti, in pieno spirito di servizio, a moltiplicare gli sforzi ma chiediamo solo di facilitare al meglio l’operato dei lavoratori perché altrimenti diventa tutto più difficile”,

“In relazione alle disposizioni in materia di prevenzione emanate dal Ministero della Salute, chiediamo conoscere, quanto prima, se le suddette vengono applicate in quanto la non ottemperanza alle stesse può determinare gravi rischi sia per il personale medico e non medico che per gli utenti che accedono ai Pronto Soccorso ospedalieri. Tutti i Dirigenti Medici sono pronti a fare il loro dovere e sono pronti, in pieno spirito di servizio, a moltiplicare gli sforzi ma chiediamo solo di facilitare al meglio l’operato dei lavoratori perché altrimenti diventa tutto più difficile”, a chiederlo in una nota indirizzata alla direzione della Asl Roma 2, è il Segretario aziendale della Cisl Medici, Ermenegildo Renelli.
 
Che sottolineao che "chi accede al P.S. con sintomi respiratori deve avere un percorso immediato ed un area dedicata per il triage per evitare il contatto con altri pazienti. Il pz. con sospetto COVID-19/polmonite va indirizzato al Dipartimento di Malattie infettive, indossando sempre la maschera chirurgica anche durante procedure diagnostiche".
 

"Nella gestione dei casi, l’operatore sanitario deve essere dotato di idonei DPI (dispositivi di protezione individuali) e seguire le corrette procedure di disinfezione e smaltimento rifiuti. Vista l’estrema promiscuità che c’è al P.S. del S. Eugenio crediamo sia fondamentale anche il divieto d’ingresso dei familiari e che le eventuali notizie sulla situazione clinica dei pazienti venga fornito dietro i vetri del triage”, conclude Renelli nella nota.

Dal suo canto, il Segretario Generale della Cisl Medici Lazio, Luciano Cifaldi, "auspica che per garantire l’impegno e la dedizione dei propri iscritti ben al di là degli obblighi istituzionali, che l’Assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato provveda ad una convocazione delle organizzazioni sindacali per fare il punto sull’emergenza, anche per definire i provvedimenti da adottare ai fini della tutela della occupazione, della salute e della sicurezza dei lavoratori".
  

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