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Lunedì 02 MARZO 2020
Coronavirus. Landini (Cgil): “Coinvolgere il privato”. Aiop: “Siamo già operativi”

Il segretario del sindacato: “Credo che nei prossimi giorni sarebbe anche necessario - visto che ci sono tante parti di sistema privato che sono accreditate, convenzionate - aprire una discussione per coinvolgere tutto il sistema”. La replica: “Nelle Regioni, come la Lombardia, dove il coinvolgimento è stato istituzionalizzato e coordinato, le nostre strutture sono già operative”.

“Per affrontare la situazione coronavirus «credo che nei prossimi giorni sarebbe anche necessario - visto che ci sono tante parti di sistema privato che sono accreditate, convenzionate - aprire una discussione per coinvolgere tutto il sistema”. È quanto ha dichiarato a `Mezz'ora in più´ il segretario della Cgil Maurizio Landini, parlando dell'emergenza coronavirus.
 
La replica Aiop.
“Aiop ritiene, così come dichiarato dal Segretario Landini in TV, nel corso della trasmissione ‘½ Ora in più’, che per affrontare la situazione di emergenza generata dalla diffusione del coronavirus in Italia, sia necessario coinvolgere tutto il sistema, che al suo interno annovera gli operatori di diritto privato, una delle due componenti di un unico Servizio Sanitario Nazionale”, dichiara Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata).
“La rete degli ospedali di diritto privato presente in Italia – ricorda Barbara Cittadini – assicura un quarto di tutti i ricoveri ospedalieri. Senza questo contributo determinante, a maggior ragione nelle situazioni di emergenza, la sanità pubblica italiana non potrebbe assicurare a tutti i cittadini quel servizio universale che è contenuto nella nostra Costituzione. Nelle Regioni, come la Lombardia, dove il coinvolgimento è stato istituzionalizzato e coordinato, le nostre strutture sono già operative, con protocolli condivisi e regolarmente implementati, e pazienti ricoverati nelle nostre strutture. In quelle Regioni – conclude la Presidente Cittadini – dove il coinvolgimento non è ancora avvenuto, si è, comunque, proceduto a lavorare in base alle indicazioni ministeriali e regionali, continuando a ricoverare, quotidianamente, pazienti provenienti dai Pronto soccorsi”.

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