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Martedì 03 MARZO 2020
Coronavirus. I casi salgono a quota 2.502, di cui 160 guariti e 79 decessi. Si valuta “ampliamento zona rossa nel bergamasco”

Rispetto a ieri i casi sono aumentati di 466. Il numero di contagiati (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni è il seguente: 1.326 in Lombardia, 398 in Emilia-Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 61 Marche, 24 in Liguria, 30 in Campania, 19 in Toscana, 7 in Sicilia, 14 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 6 in Abruzzo, 4 in Puglia, 8 in Umbria, 1 in Calabria, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata, 3 in Molise, 4 nella Provincia autonoma di Trento e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano. IL REPORT

I casi di nuovo Coronavirus in Italia sono saliti a 2.502 (+466 rispetto a ieri), tra cui 160 persone guarite e 79 decessi (per quanto riguarda i deceduti si va da una età di 55anni a una età di 101 anni. Prevalentemente sono persone che hanno più di 70 anni, per lo più 80enni e 90enni. Alcune con patologie concomitanti). In tutto ad oggi sono stati effettuati 25.856 tamponi. A tutt’oggi quindi le persone contagiate sono 2.263 (+428 rispetto a ieri), è quanto annunciato dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante il punto stampa delle ore 18.
 
Il numero di contagiati (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni è il seguente: 1.326 in Lombardia, 398 in Emilia-Romagna, 297 in Veneto, 56 in Piemonte, 61 Marche, 24 in Liguria, 30 in Campania, 19 in Toscana, 7 in Sicilia, 14 nel Lazio, 13 in Friuli Venezia Giulia, 6 in Abruzzo, 4 in Puglia, 8 in Umbria, 1 in Calabria, 1 in Sardegna, 1 in Basilicata, 3 in Molise, 4 nella Provincia autonoma di Trento e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano.
 
Le persone attualmente contagiate sono 2.263. I pazienti ricoverati con sintomi sono 1.034, 229 sono in terapia intensiva, mentre 1.000 si trovano in isolamento domiciliare.
 
“Penso che nessuno di noi possa avere la certezza dell'evoluzione, sicuramente questa è una settimana importante per vedere l'evoluzione del contagio nel Paese. Noi abbiamo una serie di approcci e siamo pronti a rivedere le nostre azioni sulla base di scenari che dovessimo andare a incontrare. Tutto dipende dall'evoluzione dei dati”, ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa. 
 
Borrelli ha precisato anche sono state installate 309 le strutture di pre-triage e che anche nelle carceri abbiamo messo a disposizione queste strutture. È una attività in evoluzione, sono tutte strutture che noi abbiamo come Protezione civile e che tiriamo fuori e installiamo per l'esigenza”.
 
Il capo della Protezione civile ha poi informato che “sono giunte 400mila mascherine dal Sudafrica, e presto ne arriveranno 500mila dallo stesso fornitore. Le mascherine sono arrivate dal Sudafrica. Le stiamo cercando in tutto il mondo in modo capillare. La Francia ne ha bloccato la vendita, riservandole al proprio interno per il caso di necessità. In Italia non si producono e viviamo di importazione”.

“Stiamo valutando l'opportunità di estendere la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura”. Ha detto il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro nella conferenza stampa parlando dell'area del bergamasco.
 
“Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca - ha aggiunto - e stiamo vedendo con i dati d'incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus”.
 
Il presidente dell’Iss ha poi confermato che una bambina ricoverata a Bergamo che “è nei primi giorni di vita ed è risultata positiva al tampone del Coronavirus. E' monitorata, ma non è non intubata”.
 
Le conferme ai test sulla positività al coronavirus da parte dell'Istituto superiore di Sanità non rappresentano più il 100%. “Cominciamo ad avere piccole discrepanze”, ha detto Brusaferro. “Parliamo però di piccoli numeri, dell'ordine della decina”, ha precisato evidenziando che “questo è dovuto anche al fatto che per facilitare la tempestiva esecuzione di questi esami, sono stati inseriti nei circuiti anche altri laboratori, oltre a quelli strettamente membri della rete delle Regioni. Questo è un elemento estremamente importante che ci consente di differenziare”.

  

 

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